Va ultimamente di moda sui social la challenge dei “10 anni”, abbiamo dunque pensato di confrontare le formazioni della Nocerina a distanza di dieci anni.
La categoria è la stessa, il girone e le ambizioni no.
Dieci anni fa infatti i molossi conquistarono la vittoria dei play-off nazionali (allo Scopigno di Rieti contro il Vico Equense, ndr.) dopo un campionato terminato alle spalle della corazzata Brindisi, con una stagione precedente terminata al terzo posto e sconfitta ai play-off dal Siracusa.
NOCERINA 18-19 v. NOCERINA 08-09
NUMERO 1: Feola/TERRACCIANO
Ad inizio stagione i molossi diedero spazio a Galeano, qualche gara sottotono e qualche indecisione ed incomprensione di troppo, spianarono la strada ad un giovanissimo portiere casertano, proveniente dall’Avellino: Pietro Terracciano. Inutile star a raccontare la sua scalata verso la massima serie, che solo qualche ora fa lo ha portato a passare dall’Empoli alla Fiorentina.
NUMERO 2: Vuolo/IOSSA-DE FABIIS
La maglia numero due quell’anno fu contesa dall’esperto Gaetano Iossa (classe ’79) e dal giovane Andrea de Fabiis (’89). Il primo con pluriesperienza nel calcio campano, ha chiuso la carriera nel 2013 alla Cavese, nella quale ha poi ricoperto anche il ruolo di Team Manager, ruolo ricoperto anche alla Reggina.
Per il giovane difensore laziale, dopo il passaggio al Real Nocera Superiore, ci sono state solo apparenze in squadre dilettantistiche laziali.
NUMERO 3: Salto/CIRILLI
La numero 3, posseduta oggi dall’argentino Damiàn Salto, era all’epoca affidata spesso al difensore Emanuele Cirilli.
Classe ’86, coi molossi già dalla stagione precedente, collezzionò totalmente in due stagioni 56 presenze e mise a segno 2 gol, uno per stagione. Attualmente risulta senza squadra, dopo l’esperienza alla Lido dei Pini.
NUMERO 4: Pecora/CORDUA-SERRAPICA
Sulla mediana, la Nocerina alternava due incontristi d’esperienza, quali Ermanno Cordua e Giovanni Serrapica. Quest’ultimo arrivò nell’estate del 2008 dalla Neapolis, forte di un curriculum di tutto rispetto, restò alla Nocerina anche nella successiva stagione in Lega Pro, ha poi concluso la carriera nell’FC Sant’Agnello, giocando da avversario dei rossoneri, nel 2015/2016, quando il club rappresentava calcisticamente la città di Sorrento.
Discorso diverso per il calabrese Cordua, arrivato nel gennaio 2009 dal Gaeta, coi molossi scese in campo 13 volte, segnando anche un gol. Salutò Nocera nel dicembre dello steso anno, chiudendo poi la carriera nel 2013 al Taranto. Nello stesso anno salì alla ribalta nazionale per i famosi “allenamenti in spiaggia” insieme all’uruguayano Edinson Cavani, ai tempi al Napoli. Attualmente ricopre il ruolo di procuratore sportivo.
NUMERO 5: Caso/D’ANGELO-DE PASCALE-GIORDANO
Le chiavi della difesa erano affidate all’esperto Maurizio De Pascale ed in parte ai giovani Francesco D’Angelo ed Antonello Giordano.
ebolitano, classe ’78, De Pascale arrivò a Gennaio dal Siracusa, segnando alla fine anche un gol, ha fatto poi ritorno al Siracusa, chiudendo la carriera nel 2013 all’AZ Picerno.
Giovanissimo, classe ’90, il difensore calabrese D’Angelo, iniziò la sua carriera da calciatore peroprio tra le file molosse, collezzionando sei presenza, che a gennaio gli valsero il passaggio al Trapani. Attualmente è un calciatore del Bitonto.
Giordano, cresciuto nel vivaio rossonero, tra 2007 e 2010 ha collezionato 52 presenze, prima di passare alla Real Nocera Superiore e poi girovagare per la serie D, passando anche per la Cavese, ha affrontato i molossi da avversario, nella sua Gelbison durante la Serie D 2016/2017. Attualmente milita nel Francavilla in Sinni.
NUMERO 6: Festa/GIRALDI
Uno dei più iconici a centrocampo in quella stagione fu senza dubbio il centrocampista napoletano Francesco Giraldi.
Classe ’89, arrivò nel 2008 dall’Hellas Verona, giocando anche in Lega Pro nella stagione successiva, coi molossi in tutto ha totalizzato 50 presenze. Rimanendo tesserato alla Nocerina fino al 2012, quando passò definitivamente al Savoia. Lo stesso Giraldi fu in procinto di ritornare in rossonero l’estate scorsa, quando si lasciò poco amichevolmente con l’Afragolese. Attualmente milita nel Campagna.
NUMERO 7: Odierna/TISCIONE-MANGIAPANE
La numero 7 quella stagione fu alungo contesa tra i due mattatori d’attacco, Pippo Tiscione e Benedetto mangiapane per la prima parte di stagione.
Indimenticabile l’eurogoal al volo di Tiscione contro il Gavorrano, il fantasista sicialiano arrivò a Nocdera nel 2007, durante la prima stagione in D dei molossi, segnò 5 gol in 30 presenze, passato poi al Trapani, fece ritorno a Nocera nel dicembre del 2008, segnando 6 gol nelle 14 presenze in rossonero. Passato poi al Partizan, Tiscione farà il suo esordio in Serie C con l’UniCusano Fondi nel 2016 ed in Serie B con l’UniCusano Ternana l’anno successivo. Attualmente è in forza al Siracusa.
Coi molossi già dal 2007, Benny Mangiapane era uno degli idoli della tifoseria rossonera, spiccato nelle doti tecniche dal settembre 2008 al gennaio 2009, coi molossi segna 6 gol in 18 presenze. il 31 gennaio del 2009, passa rocambolescamente al Potenza in C2, spiazzando quasi tutti. Ritiratosi nel 2018, attualmente allena la Voluntas Spoleto.
NUMERO 8: Ruggiero/BABATUNDE
Senza dubbio uno degli attaccanti più stimati a Nocera, Olalekan Ibrahim Babatunde, approda in rossonero nell’autunno 2008, la sua prima stagione in rossonero è condita da 16 presenze e 7 gol, tra cui quello che regalò la semifinale nazionale ai molossi nel 4-1 rifilato al Gavorrano. “Baba” è rimasto in rossonero fino al 2010/2011 quando, infortunato, fu svincolato dalla Nocerina, dopo un lungo girovagare per l’Europa, attualmente guida l’attacco del Real Melegnano.
NUMERO 9: Simonetti/DE ROSA-PALUMBO
Menzione d’onore va senza dubbio fatta ai due attaccanti Palumbo e De Rosa:
Napoletano, classe ’83. Il centravanti Palumbo arrivò in rossonero nel gennaio 2009, restando a Nocera anche nella successiva stagione in Lega Pro, fu protagonista indiscusso della doppia semifinale col Sapri. Dopo quasi 40 presenze ed oltre 15 gol, passò alla Civitanovese. Attualmente gioca in Eccellenza Lombarda per il Busto 81.
Nato a Cava nell’81, Claudio De Rosa approdò a Nocera nell’estate del 2008. collezionando 5 presenze ed un gol, prima di ritornare a gennaio nel Savoia, ritornerà poi a Nocera in Lega Pro la stagione successiva, segnando 2 gol in 15 presenze, passando poi al Vico Equense nel gennaio 2010. Ritornato a Cava dove gioca tutt’ora, nella breve parentesi all’Ebolitana, la scorsa stagione, segnò su rigore al San Francesco il gol del momentaneo 0-1 scegliendo di non esultare.
NUMERO 10: Giorgio-Orlando-Amendola/CAVALLARO
“Miett a’ Cavallaro!“
A Nocera è una frase-dogma. L’indiscusso recordman e capitano-bandiera dei molossi. Arrivato dalla Nissa nel 2007, come talento assoluto del calcio siciliano, è diventato nocerino a tutti gli effetti negli anni, stabilendosi qui ed aprendo una nota attività in centro, i numeri parlano per lui: oltre 120 presenze e quasi 50 gol in rossonero. Quell’anno guidò la trionfale cavalcata dei molossi, nelle menti di tutti è rimasto lo spendido gol a giro nei supplementari del play-off contro il Pianura o il gol del 3-2 in quel di Sapri.Resta a Nocera fino al gennaio 2012, conquistando la promozione in B, ritornandovi la scorsa stagione. Fermato solo da un problema fisico, è in procinto di rivestire il rossonero al più presto. Nel frattempo si gode la sua famiglia nocerina (un anno fa nacque sua figlia) e la sua attività in centro, fra le più in voga nell’Agro.
NUMERO 11: Vatiero/RIOLO
Difficile dimenticare la rete del del k.o. definitivo rifilata al Vico Equense al Malio Scopigno di Rieti. Il fantasista crotonese giocò quasi tutta la stagione 2008/2009, risultando tra i protagonisti, soprattutto nella fase finale dei play-off nazionali. Attualmente milita in Prima Categoria Calabrese, nelle fila della Caccurese.
ALLENATORE: Viscido/PASTORE PALUMBO
Chiamato a più riprese come “traghettatore” si è invece dimostrato un vero trascinatore. Storico calciatore della nocerina, Nocerino doc. Matteo Pastore Palumbo venne chiamato in prima battuta nel 2008 come alternativa a Franco Giugno, dopo due vittorie di fila, lasciò il posto a Pino Rigoli, salvo poi guidare la squadra fino a fine stagione conquistando di giustezza i play-off nazionali. La stagione successiva ritorna a guidare il club l’anno dopo, a fronte dell’esonero di Pasquale Padalino.
Indimenticato nei cuori molossi, attualmente vive a Monaco di Baviera, facendo da spola tra la Germania e Nocera.
Molte cose cambiano in dieci anni, una sola cosa resterà per sempre: il nostro amato bicolore che accende tutti noi!
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