A volte i ricordi, quelli indelebili, lasciano bellissime sensazioni. Oggi un po’ meno, c’è da elaborare l’amarezza per un risultato ingiusto sul campo.
Di ricordi, certamente, non si vive. Tutti però sappiamo che il 23 Aprile, non sarà mai più un giorno qualsiasi, perché oggi la gente esulta al gran colpo di testa di Koulibaly, ma le lacrime a noi vengono ancora pensando al tap-in di Pomante sottoporta, con Santarelli che prova goffamente a toglierla dalla rete, la memoria riporta subito al triplice fischio, ai calciatori che corrono sotto il settore ospiti del Pino Zaccheria, alla bolgia di Nocera che finì solo il 26 Maggio dell’anno dopo. Un ricordo che resterà indelebile nei cuori dei veri molossi, che dopo sette anni, lo vivono ancora come fosse ieri, oggi il molosso è ferito, ma non morto, con la speranza, un giorno di rivivere un altro 23 Aprile.