Il portale “oplontini.com” ha intervistato il DS rossonero, Riccardo Bolzan. Ecco quanto ha dichiarato:
A distanza di circa otto anni, ritorna in un’altra veste a Nocera Inferiore, dopo esserne stato una colonna in campo, sia in serie C che B. Sente il peso della responsabilità del nuovo ruolo?
E’ un’emozione per me, ritornare in questa città, anche se in una veste diversa. Sicuramente sento il peso di dover fare bene; di solito, i calciatori che tornano in una piazza in cui hanno fatto bene, andando a ricoprire un altro ruolo, sono avvantaggiati perché sono ricordati per quello che hanno dato in campo, ma nel momento in cui si comincia a lavorare, occorre poi dimostrare di poter essere all’altezza della situazione e spero di riuscirci.
Che girone si aspettava? Soddisfatti di essere stati inseriti nel raggruppamento G, o non ve lo aspettavate?
Premesso che un girone o un altro, non avrebbe fatto differenza, il raggruppamento sardo-laziale con l’inserimento di alcune squadre campane, costituisce per noi una novità, e la stessa cosa, penso che valga anche per il Savoia, visto che negli ultimi anni, entrambe abbiamo sempre giocato Nell’ H o I. Credo che sia un girone equilibrato e allo stesso tempo stimolante perché si andranno ad affrontare realtà di cui si conosce molto poco. Dal punto di vista logistico, sarà sicuramente ostico per i tanti viaggi che si dovranno fare in Sardegna, ma ciò si bilancia bene con trasferte più vicine nel Lazio ed in Campania che ci permetteranno di spostarci di meno, in un periodo così particolare come quello che stiamo vivendo.
Chi vede come favorita per la vittoria finale?
Penso che proprio il Savoia, sia la favorita per la vittoria finale. La società e’ solida ed organizzata, inoltre, l’anno scorso hanno disputato un campionato importante per cui punteranno sicuramente a migliorarsi. In rosa, ci sono elementi importanti come Manzo, Poziello e Melillo, solo per citarne alcuni, abituati a vincere o a lottare per farlo. E’ vero, hanno cambiato molto in sede di mercato, ma la mentalità e’ un qualcosa che si conserva, non muta, per cui vedo senza dubbio loro come i maggiori accreditati per il salto di categoria.
Anche la Nocerina, e’ stata completamente rivoltata come un calzino, in sede di mercato con l’arrivo di numerosi under ed over di esperienza. Soddisfatti delle operazioni sin qui portate a termine?
Siamo soddisfatti perché con quelle che erano le risorse a disposizione, siamo riusciti a centrare gli obiettivi che ci eravamo preposti. Sono arrivati tanti under che ci permetteranno sicuramente di avere tante soluzioni in un campionato così lungo come questo; abbiamo inoltre ingaggiato over con un importante bagaglio di esperienza alle spalle, che possano fungere da chioccia per i tanti giovani che dovranno completare il loro percorso di crescita.
Quest’anno il mercato, durerà fino a fine mese. Apporterete qualche correttivo o l’organico può dirsi completo?
Credo che per noi, così come per tutte le altre squadre, questo sarà un mercato in cui fino alla fine, può presentarsi la classica “occasione” da inserire in rosa. Anche il Savoia, ad esempio, ma questo vale anche per tutte le compagini che nutrono ambizioni da primato, hanno atteso sono alla fine che calciatori di serie C, si liberassero, per sferrare l’assalto decisivo. Per ciò che riguarda noi, come ti dicevo prima, sono arrivati numerosi calciatori e questo e’ stato importante perché si giocherà molto spesso. Nella prossima settimana, ad esempio, dovremo giocare tre volte, compresa la gara da recuperare contro il Giugliano. Per ora, la rosa e’ ampia ma se dovessero capitare infortuni o defezioni, o si dovesse palesare un qualsiasi tipo di necessità, ovviamente ci toccherà per forza intervenire.
Dove può arrivare quest’anno, la Nocerina?
Dopo una salvezza sofferta, conquistata l’anno scorso, dove abbiamo evitato in extremis i play-out, l’organico si può dire che e’ completamente mutato. In quella rosa c’erano calciatori importanti, ma un’annata in cui tutto va storto, può starci. Quest’anno, abbiamo dunque preferito cambiare tutto, anche al fine di creare nuovi stimoli ed entusiasmo. L’obiettivo sarà senz’altro, quello di migliorarci e disputare un buon campionato.
Che derby si aspetta contro il Savoia? Sarà già gara vera, o entrambe saranno ancora in una fase di rodaggio?
Penso che sarà una partita vera a tutti gli effetti. Un derby così sentito da ambo le parti, che manca da circa venti anni, si prepara da solo, inutile fingere. Ci teniamo molto a questa partita e la stessa cosa, penso sia anche dall’altra sponda. In più, il Savoia e’ una piazza ed una squadra importante, che vuole recitare un ruolo da protagonista per cui i calciatori troveranno da soli gli stimoli giusti, a prescindere da ogni discorso tattico. Penso che la Campania, rappresenti un caso unico e raro nel panorama nazionale, una Regione in cui a pochi chilometri di distanza, sono raggruppate tante città popolose, con squadre dalla grande tradizione, anche se non tutte, della stessa categoria. Penso che tutto questo sia davvero affascinante e l’ho provato sulla mia pelle, quando da giocatore ho preso parte dal vivo, in campo, a tante gare calde ed accese.
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