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  • Gio. Gen 23rd, 2025

CATTAPANI. Scoperta la residenza del fondatore della Nocerina

Dinocerinalive

Set 5, 2024

Dopo più di un mese di intense ricerche siamo riusciti nell’intento di ritrovare la casa del fondatore della Ag Nocerina 1910 Carlo Cattapani e scoprire diverse notizie culturali e sociali. Un passo importante, ma le sorprese non finiscono

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Grazie all’aiuto del priore Gennaro Pepe della congrega Santa Maria A Monte, ma soprattutto al minuzioso lavoro del fotografo ufficiale della Nocerina Antonio D’Acunzi e della redazione di Nocerina Live, siamo riusciti a ritrovare la casa di colui che, il 1 febbraio 1910, fondò l’Associazione Giovanile Nocerina.
L’abitazione è ubicata a Nocera Inferiore più precisamente a Casolla, quartiere di lusso tra il XIX e inizio XX secolo, dove risiedevano le famiglie nocerine più importanti. Il palazzo era di proprietà dei “Malinconico”, cognome della nobildonna Rosa ovvero madre di Carlo Cattapani. Il palazzo, che è stato modernizzato, comprende ben diciotto appartamenti, dove due stanze furono utilizzate dal fondatore rossonero ogni qual volta che tornava a Nocera per far visita ai suoi parenti e per lavorare ai suoi innumerevoli progetti culturali e sociali. Ancora oggi, all’interno del “portone ra contessa” si può apprezzare uno stemma nobiliare, anche se è stato danneggiato anni fa durante lavori di ristrutturazione. Il nostro fondatore non si limitò a creare solo la Nocerina, nata inizialmente come associazione culturale, ma fondò nei primi anni del novecento la sezione boyscout di Portici e Napoli, organizzò molte conferenze in Italia sull’emigrazione e l’analfabetizzazione degli italiani, scrisse diversi libri, alcuni articoli sul New York Times, sul Corriere Della Sera, fu professore all’università di New York, Parigi e Londra dove insegnava storia delle belle arti, fu insignito della medaglia d’oro al merito civile per aver aiutato nel 1910 il comune di Cetara colpita da una violenta alluvione e tantissime altre cose ancora che allungherebbe di troppo il discorso. Insomma una vita passata a viaggiare e studiare soprattutto le culture dell’estero ed è proprio grazie a questi suoi viaggi che volle sperimentare a Nocera questa Associazione giovanile, molta diffusa ad inizio di secolo scorso soprattutto nel Regno Unito. Il traguardo che abbiamo raggiunto è molto importante poiché è un pezzo della nostra storia da coccolare gelosamente. Dopo questa scoperta, e grazie alla disponibilità del priore, verrà fatta una targa in onore di Carlo Cattapani da appendere in quella che fu la sua abitazione (il portone tra l’altro è uno dei pochi oggetti rimasto intatto dell’epoca) e sarà celebrata una messa. Non finisce qui. In questo mese e mezzo abbiamo lavorato molto cercando notizie su internet, all’archivio di stato di Salerno, all’archivio  anagrafe di Nocera Inferiore, alla Prefettura di Napoli e Salerno e ancora altro, poiché l’obiettivo è di ritrovare la salma dell’artista italiano che nel 1910 fu il principale artefice di questa squadra di calcio che dopo centosette anni continua a coinvolgere migliaia e migliaia di nocerini.

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