Si finisce, rispettiamo l’obiettivo che ci hanno proposto quando si iniziava il campionato, sicuramente un obiettivo poco normale per questo grande club, sappiamo tutti la storia e dove deve essere la Nocerina, ce l’abbiamo fatta, con tanto sacrificio, errori e successi, con un Gruppo Unito che ha saputo riprendersi da ogni sconfitta, da ogni critica distruttiva (le più solite nel calcio) ed è sempre stato in avanti, anche se pochi credevano in noi, noi ci abbiamo creduto sempre ed è stato quello che ci ha tenuto vivi. Perché il calcio è così un giorno sei il migliore e l’altro giorno ascolti della stessa persona “questo non può giocare”, ed è questo quello che ha rafforzato questo gruppo, voglio ringraziare prima la famiglia di Massimiliano Montuori e Rocco Novelli. Per avermi aperto le porte di casa vostra, a tutto lo staff della Nocerina prima Bruno Iovino e il direttore Ferraro e poi il presidente Maiorino e tutti quelli che lavorano con lui, a tutto lo staff tecnico, per aver creduto in me i tifosi che ci hanno accompagnato in ogni partita, viaggiando chilomentri su chilomentri pur di far sentire il loro affetto e il loro sostegno per noi e per la maglia rossonera. Per alcuni sarò un buon giocatore per altri cattivo giocatore, ma io continuo con la mia convinzione di essere un combattente e sognatore che lo fa da solo e lontano dal suo paese, la sua famiglia, i suoi amici e le sue abitudini, che in ogni partita ho due angeli che mi accompagnano sempre, che sogno di continuare a giocare, crescendo e realizzando obiettivi, che sono disposto sempre a nuove sfide, quelli difficili, quelli che all’inizio ti guardano di traverso e quelli che finiscono congratulandomi. Ora è tempo di tornare a casa, godere la mia famiglia, gli amici e le persone che a uno ad uno mi circondano, non so dove sarò il prossimo campionato ma sono sempre pronto.
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