Abbiamo intervistato in esclusiva ieri sera, durante il corso della terza puntata di Nocerinissima Live in onda sui nostri canali social, il difensore ed esterno rossonero Nicolò Donida. Tanti gli argomenti trattati, ovviamente come tema principale la Nocerina
Giocare mercoledì al posto di domenica cambia qualcosa per voi o alla fine non c’è differenza?
“Fosse domani giocheremmo già domani (intervista di ieri n.d.r), ovviamente sarebbe stato meglio giocarla prima però a questo punto fa poca differenza. L’unica cosa che cambia è gestire una settimana atipica perché è più lunga: non si arriverà alla domenica ma mercoledì. Credo che ci arriveremo preparati e con lo spirito giusto”.
Cambia anche un po’ la struttura degli allenamenti settimanali dovendo aspettare più giorni per giocare?
“Quella è l’atipicità di questa partita: da una parte abbiamo più tempo per prepararla, quindi è un bene anche perché ottobre è stato molto intenso con gli infrasettimanali e ci può dare un po’ di recupero, dall’altra è importante capire come gestire i carichi per questa settimana che sarà un po’ più lunga. Ci sarà qualche variazione negli allenamenti, ma credo che arriveremo molto bene a questa importante sfida”.
Hai recuperato a pieno dal tuo infortunio?
“Sono partito un po’ in ritardo a causa di questo infortunio che mi ha spezzato un po’ il ritmo perché avevo fatto tutto il ritiro ed ero pronto per la prima di campionato. Nella sfortuna fortunatamente l’infortunio ha interessato un arto superiore e quindi sono rimasto attivo tutto questo periodo che ha facilitato il mio rientro. Credo di essere tornato abbastanza in forma, certo devo lavorare ancora, però aver fatto queste tre partite a stretto giro mi ha permesso di riprendere il ritmo in breve tempo”.
Preferisci giocare come esterno a cinque o difensore?
“Ormai in questi anni ho ricoperto più ruoli e sono arrivato ad un punto che mi è indifferente. Mi piace molto anche questo nuovo ruolo, nel senso nuovo perché era un po’ che non lo facevo. Il fatto di spingere ce l’ho nelle corde perché nasco terzino e l’ho già fatto come ruolo. Quando si diventa un po’ più vecchietti ci si sposta al centro e negli ultimi anni ho giocato centrale, però averlo ripreso mi piace. Al momento stiamo provando così come ho fatto nelle ultime partite, però il fatto che io come altri della squadra possiamo coprire diversi ruoli credo possa dare dei vantaggi al mister e di conseguenza a tutta la squadra affinché partita per partita si possa scegliere la formazione e le posizioni ideali in base agli avversari. Non so se questo sarà un ruolo definitivo o se lo è stato per queste partite. Proviamo tutte le settimane e cerchiamo di variare per essere pronti ad ogni evenienza”.
Ci sono delle differenze con la passata stagione? Siete contenti per questo inizio di stagione?
“Siamo contenti per l’inizio ma il momento clou arriva ora: partendo da mercoledì e per tutto il mese di novembre. Questo mese ci dirà veramente chi siamo e per fare delle analisi dobbiamo farle a fine novembre. Far risultato e partire già meglio da morale ed autostima: poi tutto viene un po’ da se. Abbiamo delle buone sensazioni: e questo mese ci dirà veramente chi siamo. Per quanto riguarda le differenze con l’anno scorso credo che il fatto che buona parte della squadra sia rimasta abbia velocizzato un po’ l’apprendimento per i nuovi nel gioco che vuole il mister. Non siamo partiti da zero ma da una base e questo ci ha aiutato. Nella vittoria in trasferta di domenica scorsa ci ha fatto capire, oltre il bel gioco che facciamo sempre, quando dobbiamo essere concreti, cosa che è mancato l’anno scorso. Quest’anno il bel gioco deve determinare a un’identità ben precisa: azioni importanti, gol e vittoria finale. Questo è lo step in più di quest’anno”.
E’ rientrato Mazzeo. Che tipo di persona è? In attacco sicuramente darà una grossa mano anche se in avanti chi ha giocato ha fatto molto bene
“Avanti stanno facendo molto bene secondo me. Qualche volta è mancato il guizzo finale per chiudere le partite, però è solo questione di tempo e di episodi: creiamo tanto e quindi è impensabile che non si possa chiudere come si deve una partita o un’azione. Già domenica scorsa, dopo l’1-0, abbiamo capito come si doveva fare. Credo che poi anche per gli attaccanti che fanno un lavoro veramente grandissimo verrano ripagati con tanti gol. Per quanto riguarda Mazzeo è un punto di più a nostro favore: va ad inspessire il reparto d’attacco, non solo per la qualità, anche come presenza. Sapere che un difensore avversario deve marcare uno della sua caratura da morale alla squadra. Il lato umano? Ti dico solo che ieri sera ha pagato la pizza a tutta la squadra per l’esordio di domenica”.
Sono arrivate tante domande a Donida durante l’arco della puntata, tra cui cosa pensa della presenza dei tifosi sugli spalti, cosa che purtroppo era mancata l’anno scorso per via delle normative covid
“Ne parlavamo già l’anno scorso ed aspettavamo i nostri tifosi. Seppur non erano allo stadio che non potevano entrare, la scorsa stagione si sentiva il calore e il seguito di questa piazza. Aspettavamo di averli e ci danno una marcia in più. Forse anche questo è il motivo che in casa abbiamo fatto 4 su 4 e non è un caso secondo me. E’ una bella emozione e li aspettiamo ancora di più partendo da questa bella sfida di mercoledì. Possono veramente darci una mano importante in questo campionato”.
Dai messaggi dei tifosi da casa: c’è qualche calciatore che ti è piaciuto particolarmente?
“Parlo della Nocerina e credo tanti. Secondo me siamo veramente una buona squadra, non è una corazzata come si dice delle altre però credo che si sia puntato su degli ottimi giocatori partendo dai valori umani importanti. La forza nostra, che abbiamo già dall’anno scorso, è stato il gruppo: società e direttore hanno puntato su questo e si è visto un po’ nelle difficoltà nel secondo tempo contro il Nardò in cui soffrivamo. Questo gruppo e questa familiarità si porta in campo. Credo che sia questo ciò che ci possa dare qualcosa in più. Si parla sempre di chi ha fatto categoria importanti, ma credo ci sono tanti giovani che magari non hanno ancora giocato o fatto spezzoni che possono far vedere cose importanti. Abbiamo ad esempio Eddy Esposito che era già qui l’anno scorso e che sta facendo molto bene avendo segnato anche diversi gol. Come lui molti gli altri che non hanno ancora trovato spazio, ma fidatevi che abbiamo un parco under importante”.
Altra domanda da casa: se credono di poter vincere il campionato soprattutto dopo il rientro di Mazzeo
“Gli attaccanti che abbiamo dall’inizio stanno facendo bene e con Mazzeo faranno ancora meglio. Oltre a segnare, hanno altre qualità importanti. Al momento è un po’ presto parlarne: abbiamo delle buone sensazioni per quello fatto fino adesso, ma cruciale sarà novembre. Uscire da questo mese con dei punti credo ci possa dare un’autostima maggiore e vediamo quello che riusciremo a fare più la”.
Ultima domanda da casa: se gli piacerebbe restare qui anche l’anno prossimo
“Qua mi trovo benissimo. Avevo altre situazioni ma la mia priorità era di restare qua e sono stato uno dei primi a firmare. Chiaro mi piacerebbe restare qui e mi piacerebbe farlo in altre categorie. Avevo già giocato al sud e sono tornato con piacere. L’anno scorso, seppur con tutte le limitazioni dovute dal covid, ci sono state subito delle buone sensazioni e non c’ho pensato due volte a restare. Quest’anno a maggior ragione vedendo lo stadio. con i tifosi e vedendo i risultati che stiamo ottenendo e tutta benzina che mi da voglia di continuare”.
Pensi che la squadra possa essere già a posto così o poi serviranno dei rinforzi anche magari per sostituire il difensore e l’attaccante over che sono stati ceduti?
“Già così possiamo dire la nostra, poi non so cosa farà la società. Se decidesse di fare ulteriori scelte e rinforzarla saranno ben accette. Quello poi spetta alla società, noi in caso li accoglieremo come sempre a braccia aperte e saremo super pronti per queste nuove possibili entrate che ci daranno una mano”.
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