Durante la trasmissione “La Nocerina siamo noi” è intervenuto l’agente FIFA Giuseppe Schiraldi, nonchè procuratore di due ex rossoneri quali Nohman e De Julis, queste le sue parole:
Signor Schiraldi, come mai l’anno scorso un giocatore come Nohman è riuscito a dare tanto quanto all’Albalonga quest’anno?
Gli attaccanti in alcune città vengono valutati per i gol che fanno: Daniele è uno che gioca tanto per la squadra, l’anno scorso iniziò male il campionato alla Nocerina con due sconfitte, le dimissioni del direttore Prete. Gli stessi Barone e Pomante vennero messi in discussione l’anno scorso, forse Daniele non ebbe la forza di reagire, ti dirò andammo via quando iniziò anche a segnare con mister Simonelli, ma in quel momento rientrava Andrea -De Julis- il neo direttore Di Bari puntò forte su di lui ed ebber ragione: non scordiamoci che lui e i compagni furono tra i fautori della vittoria dei playoff del girone H l’anno scorso, facendo un ottimo campionato al di là di tutto.
Da come vediamo sta seguendo la Nocerina, è anche un grande amico del direttor Battisti….
Ci tengo a precisare che Alessandro per me è un fratello, piu’ che un amico: c’è un amicizia da piccoli. Ci sentiamo spessissimo, e da lui c’è sempre da imparare: ha un attaccamento, un senso di appartenenza che trasmette sempre alla squadra e penso lo abbiate notato, antepone l’interesse della squadra a tutto quanto, alla sua carriera, alla sua famiglia; è un direttore “vecchio stampo”, per cui auguro a lui ed alla Nocerina di tornare dove merita, e lo stesso è per mister Morgia, su cui ho sentito tante critiche ingiuste, perchè è un profondo conoscitore di calcio, ha vinto in piazze importanti e “difficili”, riportando tra i Pro Siena e Pistoiese: parliamo di due grandi uomini, prima che professionisti.
Visto che sente spesso il direttore Battisti, ti ha dato qualche indiscrezione sull’attaccante su cui punterà la Nocerina?
Sono sincero, credo che il mercato delle punte non si è mosso molto. Tolti Pippi e Pera, le altre grandi punte della D non si sono spostate, io aspetterei un attimo: dal mercato professionistico un calciatore per giocare il 7 -Vibonese-Nocerina- non potrebbero giocare, bisogna aspettare 30 giorni dall’ultima presenza tra i Pro per scendere in campo. Dieme sta facendo molto bene, gli infortuni lo hanno penalizzato: se serve un altra punta non andrei sul nome, ma su un giocatore funzionale al gioco di Morgia, un combattente, inutile andare a cercare nomi, gol e presenze: forti lo possono diventare indossando la maglia, come avete visto grandi calciatori a Nocera che poi non hanno reso come dovevano. Lo dimostra lo stesso Troina, che con giocatori poco conosciuti sta facendo un grandissimo campionato: alcuni elementi erano totalmente sconosciuti a noi procuratori, amici e direttori, o lo stesso Fiumicino che sta facendo un grandissimo girone G con giocatori provenienti per la maggior parte dall’Eccellenza. La partita di Vibo può essere fondamentale per la Nocerina per rilanciarsi definitivamente: sarà importante non perdere lì, anche perchè i calabresi hanno avuto un inizio difficile, ma sono comunque fra i favoriti per tornare in C. La piazza deve stare vicino a questa squadra che sta facendo un ottimo campionato, condivido il pensiero del mister, è il Troina che sta facendo un campionato eccezionale, una neopromossa con la media punti che sta tenendo è qualcosa di impressionante: non scordiamoci che Messina, Vibonese ed Acireale sono dietro alla Nocerina. Non bisogna mollare fino ad un centimetro dal traguardo.
Riguardo ad Andrea De Julis: non ci sono stati i presupposti per riportarlo a Nocera?
No, non è stato un problema da parte della società, anzi. C’era stato un ammiccamento, due chiacchiere, la situazione a l’Aquila è stata tanto delicata quanto paradossale: il 14 sera sembravano essere tutti svincolati i calciatori, il giorno dopo sono tutti rimasti lì. Andrea ha giocato poco lì ma c’erano tante squadre su di lui, vuoi per l’amore per Nocera, vuoi per scaramanzia gli ho detto:”Se svincoliamo ce ne andiamo a Nocera”, e lui subito è stato d’accordo senza pensarci due volte; sarebbe stato un gran ritorno, lì da voi ha lasciato il cuore e poteva essere l’ideale, sia per il gioco del mister sia perchè si sposa con Battisti per come intendono il calcio e la vita: Andrea rimane un molosso a vita, nella battaglia, nei comportamenti non si è mai tirato indietro onorando la maglia. Ti dirò di più, ad inizio stagione avevamo già avuto la chiamata della Nocerina, ma poi ci chiamò il Teramo in C, dopo 3 giorni di test lo rimandarono indietro, e lì ha subito un po il colpo. Siamo ripartiti da l’Aquila con un progetto ambizioso, e ora siamo contenti di stare lì ed onoreremo la maglia. Chissà per un futuro….