Peggio di chi vuole imparae a sopravvivere, ritornano le Pagelle ignoranti. Oggi abbiamo assistito forse alla gara più ignorante di questo girone d’andata, in compagnia del buon Fraschetti e di #FONZ, immergiamogi nell’analisi di questo Nocerina – Manfredonia.
SOMMARIVA: Gli “allucchi” di terrore che si percepivano ogni qual volta la palla gli veniva passata sono solo l’assaggio di ciò che stiamo per scrivere.
CUOMO & CACACE: Mi sembra quasi di riscrivere le pagelle ignoranti d’Eccellenza, da quant’è che non li mettevo assieme?
VITOLO: Anche oggi schierato come difensore, più o meno centrale, ad una certa gli parte l’embolo ed inizia dribblare tutti di prepotenza, come si suol dire, ci ha fatti “arrecreare”…
SANTAMARIA: Col 3 sulle spalle che un tempo fu di San Sasa’ Gallo, tra poco rischia pure di segnare da cross…
L’ALIENO: Oggi a centrocampo se la comandava lui, ad una certa i calciatori del Manfredonia quando se lo trovavano di fronte già facevano ciao ciao al pallone…non ho messo il cognome? Beh, ilsoprannome dice tutto…
ALVINO & FELLA: Oggi Vitolo li ha talmente contagiatiche all’improvviso dribblavano d’ignoranza i terzini avversari causondo traumi irreversibili, anche ai tifosi cardiopatici sugli spalti.
PAPINI: Dopo il “Puttana Maiala” di Bisceglie, è diventato automaticamente il mio eroe, poi ad’un tratto sovrappone a non finire, ad una certa a furia di correre stava arrivando al parcheggio dell’ospedale…
DE JULIS & RAMCHESKI: C’è più ignoranza nella loro entrata in campo insieme, che in un Alberghiero…
SICLARI & GIRARDI: Calci, pugni, muzzeche e capate, poi però alla fine riescono a segnare clamorosamente nella stessa partita, ecco perchè il sangue di san gennaro non si era sciolto, era un segno…
L’ “ARBITRESSA”: Metti un arbitro donna, una giornata che pullula d’ignoranza e qualche decisione arbitrale discutibile ed ecco che la bomba atomica in confronto sarà il nulla…
Detto questo, ci risentiamo a gennaio per il girone di ritorno (nel segno dell’ignoranza), buone feste, mo se permettete ci andiamo a mangiare anche noi “O’ Panettone“, sperando che non se lo siano già prelevato.