Una prestazione da incorniciare quella che la Nocerina ha fornito ieri allo Stadio Giovanni Paolo II di Nardò, dove ha letterlamente abbattuto i padroni di casa per 3 reti a 1.
Una squadra mai disorganizzata che ha concesso solo quattro occasioni agli avversari nell’arco dei novanta minuti. Una partita che da la consapevolezza alla Nocerina che le cose si stanno mettendo nella giusta direzione.
Rivoluzione in casa molossa con Maiuri che decide di giocare la carta Amato tra i pali, far ritornare capitan Cuomo al suo posto e decidere di schierare Di Pietro al posto di Barone, mai scelte furono più azzeccate.
Molossi che ancora una volta usano la “rossonera“.
Come al solito la Nocerina parte forte e segna alla prima occasione utile, passano appena una trentina di secondi e Fella ruba un pallone a centrocampo, allarga per Alvino che la serve a Girardi il quale, puntata la porta, la scaglia sul primo palo difeso dall’ex Lecce Petrachi, il pallone entra in rete ma bisogna aspettare il giubilo dei calciatori per esultare, 0-1 dopo nemmeno un minuto.
La Nocerina ci crede e dopo un altro minuto cala il double, punizione a centrocampo dalla destra Girardi batte subito e cambia gioco per Alvino sulla fascia opposta il quale fa girare la testa ai due difensori salentini e la mette al centro per Fella che deve solo insaccare, 0-2 e Nardò che sembra quasi confuso, ecco, “quasi”, perchè i ragazzi di Foglia Manzillo non si disuniscono e provano ad attaccare prima con capitan Carrozza che dalla sinistra si accentra e calcia all’incrocio, ma Amato dice di no e si prende gli applausi del pubblico, e poi al 23′ con Kyeremateng che ne approfitta dello spazio lasciato libero dallo scivolone di Di Pietro e trafigge Amato per l’1-2.
Da qui in poi il primo tempo sarà un’altalena di emozioni, con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto su un campo ai limiti della decenza.
Il secondo tempo inizia praticamente come il primo era…cominciato: minuto 5, calcio d’angolo dalla destra per i molossi battuto da Alvino, Petrachi esce male e Di Pietro deve solo spingerla dentro, 1-3 e gara virtualmente chiusa.
Il Nardò non riesce a salire la china, salvo qualche scorribanda offensiva, sventata però da Amato, visibilmente “emozionato”.
L’occasione per riaccorciare ancora una volta le distanze il Nardò ce l’ha al 72′ con il solito Kyeremateng il quale stacca egregiamente di testa, ma Amato è in giornata di grazia e la devia sulla traversa.
Di qui in poi sia i molossi che i neretini si vedranno sventolare una carrellata di gialli, complice anche la poca capacità di tenere in mano la gara da parte dell’arbitro, il quale aveva diretto bene fino a quel momento.
Dopo 48 di ripresa minuti soffertissimi, termina la gara per i molossi che guadagnano tre ottimi punti in terra salentina, confermando l’effetto “rossonero” che porta molta fortuna e soprattutto salendo a quota 13 in classifica agganciando il Potenza in quarta piazza che ieri non è andato oltre il pareggio.
L’appuntamento ora è per domenica, dove imolossi ospiteranno il Francavilla che dopo un buon inizio sta stentando a fare punti.
Mister Maiuri sta già studiando la gara per portare a casa un’altra vittoria e poi, chissà se Potenza, Herculaneum e Trastevere non commettano passi falsi domenica, sognare è lecito.