In vista della gara di domani tra Nocerina-Vibonese, valevole per il recupero della prima giornata del girone I di Serie D, abbiamo contattato il tecnico dei calabresi ed ex allenatore rossonero Salvatore Campilongo. Queste le dichiarazioni che ha rilasciato al nostro sito
Che effetto le fa ritornare a Nocera, dopo la brevissima parentesi in panchina?
“Sono stato poco lì. Non ho grandissimi ricordi visto che allenai solo nelle due partite contro Sassuolo e Brescia. Poi tutti sappiamo come andò a finire”.
Il vostro inizio non è stato molto positivo?
“Veniamo da una sconfitta casalinga che forse ci potrà servire in futuro. Penso che queste sconfitte non vengano mai per caso, anzi servono a farci crescere. Questa è una categoria difficile dove i calciatori devono calarsi del tutto per interpretarla nel modo giusto. Se si pensa di essere un calciatore di Serie C solo per il nome o per il blasone si rischia di andare incontro a brutte figure. Nonostante i nostri problemi, abbiamo lottato contro tutti e tutto e credo che contro Portici ed Acireale abbiamo fatto bene. Nel match contro la Cittanovese abbiamo disputato una buona partita però quando una squadra giovane corre e ci mette l’anima contro una squadra forte, che non è ancora in condizione, si va incontro a brutte sorprese. Il nostro campionato è in salita ed è molto difficile perché ci sono squadre ben allestite come Nocerina, Troina, Gela ed Igea Virtus. Dobbiamo calarci in questa realtà”.
Questo impegno settimanale può togliere energie o dare minutaggio a chi ha giocato di meno?
“Questo lo valuterò solo con un’attenta analisi. Avremo in questa settimana due partite difficilissime contro Nocerina e Troina. Ci tocca purtroppo recuperare queste gare e la Lega ci ha imposto questo calendario. Forse con la Nocerina farò riposare qualche calciatore che ha giocato domenica scorsa, anche perché non è possibile giocare due o tre partite a settimana soprattutto se non siamo ancora in condizione di farlo. Questa è solo la terza partita che facciamo dopo tre mesi. Sicuramente qualcosa cambierò”.
Il giocatore che più teme di questa Nocerina?
“Innanzitutto premetto che la Nocerina ha un allenatore esperto, bravissimo e preparato, Morgia è un tecnico importante in questa categoria ed ha una squadra creata per vincere, nonostante hanno forse i nostri stessi problemi con gli under. Poi ci sono calciatori come come Cavallaro, Russo ed Alvino che sono veramente bravi e tra l’altro Cavallaro è sempre stato un mio vecchio pallino ed è uno che può fare tranquillamente la differenza. Non temo la Nocerina però la rispettiamo. Siamo una buonissima squadra che è stata costruita per stare in cima a questo campionato”
Quindi lei sta dicendo che la Vibonese vuole vincere il campionato?
“Vincere non è mai facile per nessuno. Dobbiamo stare con i piedi per terra, bisogna lavorare e porre le basi, soprattutto perché questa squadra è partita in ritardo. Partiamo svantaggiati perché non abbiamo potuto lavorare su un sistema di gioco costante e anche perché abbiamo cambiato parecchie volte gli interpreti”.