Nocerina più brutta. Una squadra senza un’anima, senza un cuore, senza un gioco si complica la vita e riaccende le speranze di sopravvivenza all’Altamura. Stavolta non esiste nemmeno il più fragile degli alibi per il ko di Altamura»,
La squadra molossa si è perduta nel pantano.
Già allo scoccare dell’intervallo i 11 giocatori molossi in campo sono sfiniti e completamente infangati sotto di 2 gol.
Se nelle ultime tre gara la Nocerina di Giovanni Cavallaro era stata una squadra in ripresa, in grado di dire la sua sul campionato contro l’ALTAMURA è emersa solo la parte peggiore, quella spenta, disordinata e senza grinta.
Il primo dato di fatto che fuoriesce dalla sfida giocata ieri pomeriggio è che l’Altamura ha vinto, e lo ha fatto meritatamente, nonostante un tasso tecnico della rosa decisamente inferiore. A far la differenza sono stati l’approccio e la mentalità con cui è stata affrontata la gara: i biancorossi hanno lottato fin dall’inizio su ogni pallone, andando ad aggredire i portatori di palla e forzandoli all’errore. La Nocerina, invece, è rimasta ferma senza mai alzare i ritmi, sbagliando una quantità innumerevole di passaggi e subendo l’aggressività degli avversari.
Dopo appena 20 minuti del primo tempo, la Nocerina già era sotto di due reti, e nel secondo tempo la gara non ha avuto grandi sussulti, soprattutto per l’incapacità dela squadra di mr Cavallaro che non hai mai creato azioni pericolose, 90 minuti di gioco confuso e disordinato espresso durante tutta la gara.
Lo abbiamo già detto e ci dispiace ripeterci, ma la Nocerina ha bisogno di una scossa, perché continuare ad accumulare brutte figure è controproducente e ne va dell’immagine di tutta la città.
Intanto davanti le avversarie corrono.