• Gio. Giu 19th, 2025

NOCERINA: IL PAGELLONE DI FINE ANNO

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Come promesso, oggi tocca alla terza ed ultima parte de “Il Pagellone Di Fine Anno” a cura di Valerio Sellitti e Felice Vicidomini. Ci scuserete per la forte ironia su alcuni temi, ma soprattutto per la profonda sincerità con cui affrontiamo la disamina del percorso di ogni atleta. Fatti i dovuti scongiuri, rientrati dalla pausa Autogrill, allacciate le cinture da capo e ripartiamo con la terza ed ultima tappa del nostro speciale:

Marquez: 8. L’argentino arriva a Nocera con tanta voglia di riscattare una stagione non positiva e soprattutto con la trepidazione di vestire la maglia rossonera dopo averla sfiorata per due anni. Tanta garra e sacrificio, leader in campo e fuori; il bomber realizza “solo” 10 goal ma trascina la squadra (e i difensori avversari) prendendo i rossoneri sulle spalle anche durante i suoi momenti difficili. Sul voto finale pesano i 3 mesi senza goal nella fase cruciale del campionato, ma l’argentino è stato sicuramente uno dei volti principali della Nocerina di quest’anno. El Bufalo.

Ferrari: 7½. Il bomber di scorta, l’esperienza al servizio della squadra e soprattutto la conoscenza della parola vittoria: questo portava bomber Ferrari nel suo bagaglio verso Nocera. Il voto è indicativo del suo percorso rossonero: 7 come i goal in 20 presenze, ½ per aver lasciato la barca a metà tragitto. L’esperto attaccante romagnolo fino a dicembre ha svolto alla grande il ruolo di bomber di scorta facendo rifiatare un Marquez che ha giovato della sua presenza; ma a gennaio qualcosa si è rotto e il 9 ha deciso di avvicinarsi a casa raccogliendo poche gioie nelle sua nuova destinazione. Bomber Sempreverde.

Favetta: 6½. Arriva a dicembre, sostanzialmente per sostituire il partente Ferrari. Uno dei migliori cannonieri in assoluto del girone H, appare spesso dolente e quasi sempre fuori forma; gli va dato atto di alcuni gol che mettono in ghiaccio il risultato ma raramente risulta determinante contro le difese già sfinite dal lavoro di Marquez. Promosso ma con riserva.

D’agostino: 7. Gioie e dolori, il primo ad arrivare e il primo ad andarsene insieme al tecnico. Il fantasista giunto a Nocera in pompa magna, ha letteralmente trascinato la Nocerina fino ad Acerra con 4 goal, 4 assist e tante giocate importanti in 10 partite. Senza dubbio sul voto influiscono le modalità della rottura tra il mago e il bicolore. Uomo della Provvidenza in campo, ma anche con la sua partenza, che ha aperto le porte al vero protagonista del girone di ritorno. Pirandelliano.

Felleca: 8½. Il 98 rossonero arriva a dicembre in un ambiente a caccia di riscatto dopo un mese difficile e si presenta a Nocera con una perla su punizione che fa esplodere il San Francesco. Da lì il fantasista napoletano riaccende la miccia promozione con ben 6 goal e 3 assist nelle successive gare, lanciando la sfida al Casarano. È lui il catalizzatore delle manovre della Nocerina e gli avversari lo sanno, infatti tra febbraio e marzo si inceppa e la Nocerina raccoglie solo due vittorie. Alla fine chiude con 13 goal e 4 assist in 5 mesi e la certezza di aver dato tutto per quel sogno. Accendino.

Vono: 7-. Tanta qualità, tanta corsa, tanta voglia… Poco spazio! L’esterno sposa la causa rossonera nei primi giorni di settembre dopo aver assaporato la C con l’Audace Cerignola e questo biglietto da visita rinvigorisce gli animi dei tifosi rossoneri, sconsolati dall’ infortunio di Addessi. L’esterno milanese tutto estro e corsa alla fine mette a referto 1 gol e 6 assist, ma la sensazione è che potesse dare di più, soprattutto se non sfruttato col contagocce e sull’out opposto. Rimpianto.

Addessi: 8. Il più grande “what if” della stagione. In sole 18 partite mette a referto 6 goal e 9 assist ma il sentore comune è che con lui in campo la Nocerina cambiasse marcia. Un fastidioso infortunio lo tiene fuori per tutta la prima parte di stagione e la Nocerina risulta carente nei suoi sostituiti adattando il pur bravo Faiello da ala. Con il suo recupero Campilongo, fortunatamente, visto anche l’infortunio di Bollino, ritrova un’arma importante e determinante capace di contribuire con 4 gol e 4 assist nelle ultime 5 gare. Fa cantare la palla e la curva con il suo sinistro e la sua caparbietà… Certamente uno da cui provare a ripartire sperando in un’annata senza infortuni.

Bollino: 6. Novelli lo accoglie il 29 novembre e il 1 dicembre è titolare nella “Caporetto” di Brindisi. L’esterno siciliano inizia bene con Campilongo refertando 1 gol e 1 assist ma nella trasferta di Ugento, dopo solo 8 minuti, mette praticamente fine alla sua stagione anzitempo: infortunio al ginocchio, intervento e ritorno in campo per 4 spezzoni mai più di 20 minuti. Un grande rammarico perché avrebbe aiutato la squadra con la sua esperienza e la sua qualità. Gli auguriamo di recuperare appieno per l’inizio della prossima avventura avventura, qualunque essa sia!

Carnevale: 6. Il funambolico esterno arriva in prestito dal Cerignola e raccoglie 5 presenze; poche apparizioni ma sufficienti per capirne il valore assoluto; peccato per l’età (l’anno prossimo non più under in D) ma le qualità ci sono tutte!

Manneh: S.V. Arrivato per sostituire l’infortunato Addessi. Qualche sprazzo di calciatore importante nei due spezzoni concessi ma non entra mai nelle grazie di Novelli, o in condizione e lascia Nocera da vero e proprio punto interrogativo gigante. Chi sei?

STAFF E DIRIGENZA

Novelli: 7. Il suo voto scaturisce da un 10 come le gare senza sconfitta che istillano nel tifoso molosso il sogno chiamato LEGA PRO; e un 4 come le gare senza vittoria prima del suo addio. Il trainer salernitano arriva in pompa magna ad affiancare il DS, portando con sé alcuni calciatori fidati…e fin dal ritiro di Polla entra nella testa dei suoi uomini con uno stile di gioco ben preciso. Pian piano, però, qualcosa all’interno si rompe e la squadra sembra non seguirlo più. Ne segue l’allontanamento, insieme all’ora capitano D’agostino, e il successivo arrivo di Campilongo. Il voto non può essere negativo ma certamente ci si può porre questa domanda: dove saremmo senza arrivati quello sciagurato mese di novembre?

Campilongo: 8. Ci spiace Sasà, ma non possiamo darti di più. Il mister arriva e mette tutto e TUTTI a posto (al loro posto) in campo e fuori e, fin dall’esordio casalingo con la Virtus Francavilla, risulta convincente, deciso, sia in campo che davanti alle telecamere. A differenza della prima esperienza in rossonero, Sasà raccoglie una media punti clamorosa (2.23) vincendole quasi tutte. È quel quasi però a fare la differenza: i pareggi interni con Manfredonia e Costa d’Amalfi alla fine pesano e non poco e il trainer lo sa. Conduce la squadra alla vittoria dei playoff ma, a chi vi scrive ora, appare molto svuotato e distrutto come del resto tutto il popolo molosso…GRAZIE COMUNQUE MISTER!

Cosimo D’Eboli: 8½. Eccoci arrivati all’artefice di tutto: un Uomo che ha vissuto una stagione come se fossero tante insieme superando tante difficoltà ma uscendone sempre (o quasi) rinforzato. Un plauso per aver avuto il coraggio di salutare due dei suoi “uomini fidati” quando le cose non andavano, un plauso per aver portato a Nocera giovani che con la D c’entrano ben poco…
Peccato per qualche misunderstanding lungo il cammino, ma nulla di opinare, persona gentilissima oltre che enorme professionista, nella sua ecletticità.

Dulcis in fundo: 8 alla società per aver messo le figure giuste al posto giusto. La premessa era “proveremo a migliorare il risultato della scorsa stagione” e la Nocerina TUTTA ci ha provato e ci è andata vicina, riducendo al minimo il muro di quei 16 punti di distacco che tanto ci hanno fatto dormire poco e male. Ci si è lasciati con “Se c’è la possibilità siamo pronti per il ripescaggio” e siamo sicuri che tutte le figure stanno già lavorando per arrivare pronti ai nastri di partenza della prossima stagione qualunque sia la categoria. Qualcosa da migliorare c’è sempre, ovviamente, ma va dato atto a questa società di aver riportato le Due Nocera allo stadio, di aver ridato IDENTITÀ ad un popolo ormai affranto, deluso e quasi mortificato dai tanti anni in D. Certo, migliorare un secondo posto equivale spesso a fare il primo, ma in questo caso gli lasciamo il beneficio dell’averci provato e dell’essersi spesi fisicamente, mettendoci sempre la faccia e la tasca. Promossi ampiamente!

Finisce qui, dunque, questo viaggio, durato 3 giorni, un po’ come un road movie da Napoli a Genova, ma nella vita reale. Noi ci siamo divertiti, ma abbiamo provato anche a trasmettere la veridicità delle nostre intenzioni e il nostro UMILE giudizio da ragazzi cresciuti a Pane e Nocerina, già prima di diventare giornalisti (Blogger o Giornalai secondo alcuni!). Ora tocca a voi però, nei commenti, sbizzarrirvi coi vostri voti e le vostre idee!

Valerio Sellitti & Felice Vicidomini

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