In vista della gara tra Nocerina-Fasano, abbiamo intervistato il tecnico della squadra pugliese Ciro Danucci che ci ha fatto una breve disamina della gara che si giocherà domenica al “San Francesco di Nocera Inferiore”

Mister che partita si aspetta domenica?
“Mi aspetto una partita tra due squadre che hanno un’idea di gioco diversa. Mi aspetto una Nocerina che ha superato il momento di difficoltà che ne ha compromesso la classifica tra dicembre e gennaio. E spero che i miei ragazzi facciano bene perché siamo in un buon momento di forma anche se i risultati dicono altro. Dal mio punto di vista e dalle prestazioni siamo sempre stati molto positivi”.

Quanto rammarico c’è per il pareggio in casa contro il Sorrento?
“Il rammarico è tanto perché il risultato è stato molto bugiardo. Se vediamo le occasioni avute e il gioco espresso, il Fasano non meritava il pareggio. Sono molto contento della prestazione dei miei ragazzi, poi ovviamente alla lunga si vedranno anche i risultati”.

Quando ha inciso il cambio societario sul morale della Nocerina?
“Sicuramente il cambio societario ha dato una bella ventata di ossigeno alla Nocerina perché comunque sentendo le varie voci si evidenziavano molte difficoltà da parte della vecchia proprietà. Invece adesso la Nocerina ha più stimoli nel fare bene e puntare come minimo ad una Lega Pro, anche perché questa nuova proprietà ha posto le basi per un buon futuro”.

Mister la lotta playoff è un obiettivo prefisso da inizio stagione?
“Noi siamo li per meriti nostri nel senso che ad inizio stagione il nostro obbiettivo era una salvezza tranquilla. Invece grazie alle nostre prestazione e con un filotto di prestazioni importanti ci ritroviamo ad occupare la zona playoff”.

Quanto può essere importante la tifoseria al San Francesco?
“Beh sicuramente una piazza come Nocera ha sempre avuto un ruolo molto determinante, ovviamente in campo vanno i ragazzi. Noi cercheremo di fare la nostra partita cercando di mettere in luce le nostre doti limitando quelle della Nocerina”.

Cerignola con un piede in Lega Pro?
“Il Cerignola sinceramente è la formazione più completa, dove sono stati fatti investimenti importanti che alla lunga stanno facendo la differenza. Quindi si il Cerignola per me è con un piede in Lega Pro”.