• Mar. Apr 23rd, 2024

INTERVISTA ESCLUSIVA| Ferdinando Padovano:”E’tornato l’entusiasmo nel gruppo; il tifoso molosso ha un cuore pieno di passione, basta poco per poterlo riaccendere”

E’ intervenuto durante la trasmissione “La Nocerina Siamo Noi” Ferdinando Padovano, figlio del presidente della Nocerina Nicola Padovano e dirigente adetto agli ufficiali di gara dei rossoneri; vi riproponiamo la bella chiacchierata fatta insieme:

Allora Ferdinando, è l’argomento principe del giorno: se le vinciamo tutte, se le prime perdono punti… tu cosa ne pensi?
Da tifoso prima che da dirigente -ahimè- la penso come tutti voi, è bello sognare, fare dei voli, dire di arrivare a 70, è quello che ci auguriamo, dall’altra parte bisogna tirare il freno, vivere gara per gara senza pensare al risultato delle altre. C’è grande rammarico per aver sciupato qualche occasione, con qualche pareggio in meno saremmo lì a lottare, però tutto è possibile, ne parlavo anche col mister oggi, dobbiamo guardare solo in casa nostra. I passi falsi del Trastevere di queste ultime giornate hanno ridatoo un pò di entusiasmo facendo mettere da parte le nostre poco belle prestazioni e facendo dimenticare questo periodo che per fortuna sembra sia finito.

Sembrava strano che tutte le squadre hanno avuto un calo, lo ha avuto la Nocerina, il Bisceglie, il Gravina, impossibile non capitasse anche a loro.
“Il calo fisico del Trastevere era nell’aria, ce lo aspettavamo, e per fortuna anche nostra è arrivato, ma non dimentichiamo che c’è lì il Bisceglie che nonostante i punti di penalità è lì e poteva essere al di sopra addirittura dei capitolini, si vocifera di un’ulteriore penalizzazione per i nerazzurri e chiaramente anche a favore nostro. Si è ricreato questo entusiasmo e da tifoso non posso che esserne felice, ma non bisogna dimenticare gli errori commessi che sono stati molteplici, come la mancata concentrazione, anche le grandi squadre di Serie A commettono errori, ma non deve essere assolutamente una giustificazione per noi.

Il problema può essere stato di non disputare spesso un gran secondo tempo, e di essere stati puniti nelle occasioni in cui ci sono stati cali di concentrazione.
Non condivido ma rispetto questi pensieri: certo è che se questi errori ed i punti lasciati per strada come con l’Herculaneum o il Gravina a fine campionato portassero ad un distacco di 2-3 punti dalla vetta il rammarico da parte della dirigenza potrebbe essere grandissimo. Sono considerazioni che faccio da tifoso, perchè prima di essere un dirigente sono un tifoso come tutti noi.

Tu che ieri la sfida l’hai vissuta dal campo, questa reazione da parte della squadra c’è stata rispetto alle ultime partite?
Vivendo quasi tutti i giorni lo spogliatoio vedo che c’è forte entusiasmo, hanno riacquistato fiducia che mancava. Ho visto un gruppo molto concentrato ed unito e questo lascia presagire bene; ripeto, dobbiamo guardare partita per partita; non voglio nemmeno parlare di un fatto di pressione sui calciatori, viste comunque le non tantissime presenze allo stadio la domenica a parte gli stoici tifosi che in piu’ di un’occasione ci hanno condotti alla vittoria, ma comunque la pressione ambientale non è stata tanta. C’è stato solo un momento di appannamento che capita a tutti.

A parte in Curva Sud, dove il tifo è sempre presente ed encomiabile, come ti spieghi l’assenza di tifosi negli altri settori? Ieri i distinti erano praticamente vuoti. Come mai si sta verificando questo disinamoramento, a dispetto comunque di una nuova società che in due anni ha riportato prima il calcio e poi il nome storico della squadra a Nocera?
Come tutte le neo società la nostra -qualcuno ha già fatto calcio a dire il vero a certi livelli- è normale che possa commettere qualche errore, ci può stare. Non sono abituato a fare polemiche verso alcuni tifosi o puntare l’indice, non fa parte di me, ma lo dissi già tempo fa, il tifoso della Nocerina è molto combattuto, molte disavventure per il passato lo hanno portato ad allontanarsi dalla squadra, ma mi dicono che durante le vostre dirette ci sono migliaia e migliaia di visualizzazioni, e questo qualcosa vuol dire; il tifoso molosso ha un cuore molto nobile e pieno di passione, basta poco per poterlo riaccendere: penso che dopo giovedì santo vedremo una grandissima cavalcata finale, e sono convinto che le prossime partite in casa i tifosi molossi saranno presenti, per quanto a passione siamo i primi.

A quattro gare dal termine, al primo anno in D la Nocerina è terza, ed ha perso qualche occasione per essere ancora più su: sei soddisfatto di questa stagione come tifoso?
C’è un altra domanda? -ride- Sono soddisfatto. Ho visto uno sforzo, persone che hanno voluto riportare quantomeno il calcio dopo tanto a Nocera, a dare dignità ad una città che lo merita. Tornare sempre sugli errori non fa bene, dobbiamo dar fiducia a questi ragazzi ora piu’ che mai, poi alla fine, nche se è un’espressione che non mi piace dire, tireremo le somme.

Ieri c’è stata una cosa che mi ha particolarmente colpito: spulciando le foto del prepartita di Antonio Dacunzi, fotografo ufficiale della società, ho visto delle foto di Domenico Girardi che momentaneamente è fuori rosa, a ridere e scherzare coi compagni e con alcuni dirigenti, si può dire che le cose si stanno aggiustando?
Girardi ha chiesto di poter rientrare, avendo un colloquio con il mister. Dopo l’episodio che gli è capitato ha chiesto scusa, mi ha detto che è una cosa che non gli è mai capitata in tanti anni di carriera. Non ho assistito all’episodio ma sono cose che possono capitare. Quando l’ho visto l’ho abbracciato, gli ho visto negli occhi quella voglia di fare bene, che ci tiene alla squadra, e da grande professionista quale è si è sempre comportato benissimo, durante gli allenamenti, accettando con serenità le scelte del mister che qualche volta non lo ha schierato titolare. A quanto so è rientrato nel gruppo, e dovrebbe tornare coi compagni.

A proposito di professionisti, cosa ci racconti di mister Simonelli?
Mister Simonelli è maniacale: lavora 3 ore 3 ore e mezzo, durante gli allenamenti, prova e riprova, cerca di farti capire le cose col cucchiaino, credo che la maggior parte dei calciatori, se non tutti, al termine della stagione avranno imparato molte cose importanti per il proseguimento della loro carriera. La maggior parte degli under sono cresciuti tantissimo, come per tutte le squadre è sempre un rebus mettere questi quattro ragazzi in campo. Non capisco perchè si limiti alla serie D questa regola, ma è fondamentale per vincere questo campionato la scelta dei ragazzi giusti.

C’è un giocatore di cui spesso si parla poco: Mario Coppola. Ieri ha perso forse un solo pallone in tutta la gara, non perde un contrasto nonostante il fisico che sembra molto fragile, grande accuratezza dei passaggi, un giocatore quasi completo.
E’ un vero molosso. Non so se ci avete fatto caso ieri, quando ha battuto la spalla, pensavamo si fosse fatto male, ma si è rialzato senza battere ciglio, un gran lottatore, veramente sta dando un grandissimo contributo a questa causa, speriamo che si mantenga a questi livelli anche nelle ultime quattro partite. Non si può chiedere di più ad un calciatore come lui.

Siamo in tema di penitenze e di fioretti: se la Nocerina vincesse il campionato quale sarebbe il tuo pegno?
Smetterei di bere coca-cola, subito!

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