• Mer. Apr 24th, 2024

Natale dagli States: “La Serie A è il sogno, la chiave sarà il settore giovanile. Ne faremo uno da 150 giocatori”

Il presidente Giancarlo Natale ha rilasciato una lunghissima intervista al podcast americano SavaFC (si trova su Spotify) dove ha parlato di progetti futuri e di quello che vorrà fare alla Nocerina

“Sono un grandissimo fan del calcio italiano, la Nocerina aveva problemi finanziari e dopo tre mesi di negoziazioni abbiamo rilevato il club. Per noi era meglio rilevare l’intero club piuttosto che una quota di minoranza perché così possiamo dirigere tutto. La Nocerina per le persone di Nocera è tutta la loro vita: si svegliano pensando alla Nocerina e alle mosse del club. Chi guidava prima il club aveva le giuste idee ma non aveva la forza finanziaria di farlo”.

Tra ricavi del calcio e merchandising

“I veri ricavi partono dalla Serie B; in D i ricavi sono solo gli introiti da stadio e un po’ di merchandising. Abbiamo un’armata di tifosi, gli sono molto grato. Sono tantissimi, è ridicolo che siamo in D dove giocano squadre con 250-300 tifosi. Gli sponsor stanno diventando importanti: gli imprenditori locali stanno vedendo che vogliamo portare la squadra al top. Puntiamo ad avere anche degli sponsor americani. Stiamo lavorando sul merchandising, step-by-step”.

Si è parlato anche di una ipotetica Serie A e del suo modello di presidente

“La Serie A è il sogno: penso che mi farebbero una statua se portassi la Nocerina in Serie A. Aurelio de Laurentiis per me è un modello di Presidente, anche se il Napoli non investe sul settore giovanile. Come supporter del Napoli, avrei fatto diversamente un paio di cose”.

Sull’importanza del settore giovanile

“Il settore giovanile è la chiave del progetto; bisogna coltivare i talenti, la Nocerina non ce l’ha. Abbiamo solo la Juniores, ma io voglio costruire 9 team giovanili, a partire da 9-10 anni di età, per un totale di circa 150 giocatori. La mia idea è partire con una U8,U9,U10, fino alla Juniores. Voglio coltivare talenti anche negli USA con una Academy, anche se in Serie C ci sono solo due posti per extracomunitari. Sono in contatto con molti agenti. Non posso credere che l’Italia non sia di nuovo in Coppa del Mondo. I club si focalizzano troppo sulle prime squadre, e non investono nei settori giovanili. Il Cesena, squadra di proprietà americana, investe sulla gioventù. Se ad esempio il Napoli lanciasse una Academy tutti i ragazzi vorrebbero andarci”.

La sua ricetta vincente

“Bisogna avere un bilanciamento tra la vittoria e la profittabilità. I giocatori che crescono con me in America potrei venderli ad altri club perché magari capita che non sono parte dal progetto. Ma io voglio vincere, voglio costruire un team che vinca e che sia solido finanziariamente. Abbiamo tanti buoni giocatori che non vengono visti dai club maggiori. Palmieri ha grande qualità ed è molto giovane ma ora è squalificato per tre partite e gli ho detto: non farlo mai più. Venditti è un portiere fenomenale, il secondo è molto giovane e impara da Venditti, ed è una grande combo. Dammacco è già un grande giocatore. Abbiamo un grande team e ci mancano solo alcuni pezzi per renderlo dominante. Stiamo raggiungendo un accordo con la compagnia che si occuperà del nostro live streaming, lo implementeremo per la prossima stagione. Sarà più facile seguire le partite dalla prossima stagione. Vorrei che se la squadra principale gioca con il 433, tutte le giovanili devono giocare con il 433, perché se voglio portare un giocatore dalla Juniores alla prima squadra, deve essere già adattato a quel gioco”. 

Sulla Coppa Italia
“Dovrebbero inserire anche i team di serie D nella Coppa Italia maggiore, per la visibilità e la profittabilità. Aiuterebbe i piccoli club. Quando la Nocerina era in serie C giocò in casa contro la Juventus e pareggiò, ultimamente anche Bobo Vieri lo ha ricordato. Vorrei organizzare delle amichevoli estive contro altre squadre gestite da americani, come Cesena e Ascoli”;

Sugli altri colleghi americani

  • “Gli americani investono nel calcio italiano perché è sottovalutato: la possibilità che tu investa e possa portare la Nocerina in Serie B dove ci sono i ricavi non la puoi trovare se compri una piccola squadra di basket in America. Inoltre tanti di questi team hanno molti fan e magari non ce la fanno solo perché hanno problemi finanziari. Guardate il Venezia, sono in serie A: è fantastico. Abbiamo degli amici scout in Argentina e Africa, inviteremo un centinaio di atleti a dei provini e penso che ne potremmo prendere 5-6″.

    Budget e spese per la costruzione di una squadra
  • “Le spese per la squadra sono poco meno di 1mln di dollari per anno. Dico ai ragazzi giovani: lavorate duro ogni giorno, non sapete quando un’occasione arriverà, e anche giocare in Serie D in Italia è una vetrina rispetto al giocare in America, è una grande opportunità. Direi che un budget medio complessivo per giocare in serie C è tra 2,2 e 2,5 mln all’anno, incluse le spese di trasferta. Vorrei immaginare anche un settore femminile e un settore e-sports che sta crescendo molto. Spero di ospitare qualche provino anche in America”.

    Ringraziamo per la traduzione Luca Denis Di Nota. Potete ascoltare su spotify le parole del presidente su questo LINK

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