Sono ore calde in casa Nocerina. La società, dimissionaria da due settimane, è sull’orlo del baratro, a pochi metri dal fallimento, non solo finanziario.

La presidenza americana, purtroppo, passerà alla storia non solo come la più breve ma anche come quella che si è macchiata di tante colpe, molte delle quali, ma non tutte, dovute ad inesperienza.
Al di là degli slogan fin troppo avventati e trionfalistici dell’alba molosso-americana meritano una menzione certe scelte tecniche sicuramente discutibili. Come dimenticare, infatti,
la rivoluzione attuata da Grasso & Co. dell’intero organico, staff tecnico compreso, della passata stagione che, tra mille problemi e difficoltà, aveva raggiunto un apprezzabile piazzamento playoff. La rosa 2021/2022 andava puntellata con mirati inserimenti nel mercato estivo ed invece non si comprende perché si è seguito un percorso/progetto tecnico completamente bizzarro. Per quanto concerne le vicende societarie meritano una nota di cronaca i tentativi di cessione delle quote sociali appannaggio dell’ex patron della Sarnese, Aniello Pappacena, che non hanno trovato riscontro nella realtà a causa del mancato accordo tra le parti: la volontà di cedere, quindi, era già nell’aria nei mesi post estivi e ci sarebbe da chiedere a coloro che solo qualche mese prima proclamavano di voler raggiungere risultati inaspettati il perché di questa improvvisa retromarcia.
Dal dopo Salerno la Nocerina è stata spesso corteggiata da pseudo gentlemen i quali, sul più bello, si sono sempre tirati indietro: sedotta e abbandonata la nostra Nocerina è costretta a galleggiare nell’oblio del dilettantismo vivendo stagioni anonime e prive di gloria e sussulti. Anche questa volta la storia si ripete, il baratro è lì, a pochi metri. Nonostante i plurimi tentativi del sindaco e dell’intera amministrazione comunale nessun imprenditore delle due Nocera ha manifestato, concretamente, interesse per la Nocerina e volontà reale di volerne rilevare la proprietà ed assicurarne una gestione virtuosa. Registriamo il tentativo in extremis del professionista nocerino, Raffaele Guerritore, che non lesinando impegni, sondando il terreno, avrebbe individuato nel napoletano un gruppo di imprenditori pronti a scendere in campo per invitare a cena la Nocerina sperando che Cupido scocchi la sua freccia. Ormai siamo al fotofinish e se ci sarà la fumata bianca non ci resta che ringraziare coloro che, con sacrifici ed impegno, potrebbero permettere alla nostra amata di continuare a calcare i campi di calcio perché una cosa è certa….la Nocerina non morirà mai… almeno nei cuori dei suoi immensi tifosi ❤️🖤