In vista della gara tra Lavello-Nocerina, abbiamo intervistato il tecnico della squadra basilicata Karel Zeman che ci ha fatto una breve disamina della gara che si giocherà domenica allo “Stadio Franco Pisicchio”ma non soloChe partita si aspetta?
“Sicuramente la Nocerina da quando ha cambiato società ha fatto una serie di risultati positivi a parte le ultime due sconfitte con Cerignola e Fasano. Dal canto nostro abbiamo cambiato diciotto elementi in rosa che ci hanno portato come obiettivo da vincere il campionato a ottenere una salvezza tranquilla. Per il momento ci stiamo riuscendo e chiaro che domenica ci sarà da lottare parecchio”.

La vittoria di domenica scorsa può essere un buon punto di partenza per il Lavello?
“Insomma per ora abbiamo solo quattro punti di vantaggio sui play out quindi ciò implica di lottare fino alla fine, e chiaro che venivamo da dei risultati negativi dove in alcune partite non abbiamo demeritato soprattutto se guardiamo al di la del risultato e quindi la prestazione collettiva della squadra”.

Che Nocerina si aspetta  viste le ultime due gare?
“Mi aspetto una squadra che qualitativamente abbia qualcosa in più di noi, spero che riusciremo con l’agonismo e con qualche accorgimento tattico a frenare una squadra che oltre a giocare un ottimo calcio è anche molto forte individualmente”.

Mister come mai questo “ridimensionamento” se cosi si può dire nel mercato da parte del Lavello?
“No anzi è stato un fortissimo ridimensionamento perché si è passato a fare grandi investimenti al non voler più andare oltre a quello che già era stato il budget spesa più alto ad inizio mercato. Forse inerente al fatto che la proprietà ha ritenuto che la squadra, vista la differenza dalla prima,  non ha più voluto concretizzare quello che era l’obiettivo di inizio stagione”.

I meriti vanno dati anche al Cerignola?
“Si sicuramente il Cerignola ha fatto quasi un campionato a parte, come livello tecnico secondo me il Bitonto poteva giocarsela meglio. C’è stato soltanto un problema di conduzione tecnica tra il primo e il secondo allenatore e dal mio punto di vista non sono riusciti a calarsi in un ambiente di una squadra che voleva vincere”.

Quanto può essere importante il fattore campo in queste partite?
“Beh contro la Nocerina non so, anche perché in trasferta ci saranno molti tifosi della Nocerina quindi non so quanto posso incidere il tifo del Lavello, anche se mi permetta un eufemismo.Mi ricordo che all’andata lo Stadio era praticamente deserto quindi in quel periodo contro la Nocerina era meglio giocare in trasferta che in casa. Io non credo che sia decisivo ma spero che in campo vinca il migliore”.