• Sab. Lug 27th, 2024
giovanni cavallaro

Ai microfoni dell’ufficio stampa societario parla il mister dei molossi, Giovanni Cavallaro, al termine della gara Carbonia – Nocerina. Queste le sue dichiarazioni:

Mister, partite con molte perdite e mancanze. Innanzitutto, come stanno gli infortunati?
Katseris e Talamo, con molta probabilità hanno accusato entrambi degli stiramenti. Ora come ora la rosa è contata e ristretta: dobbiamo far conto a squalifiche e infortuni. L’importante resta vincere.

E su Diakitè? Noto che è rimasto in campo nonostante fosse quasi impossibilitato a continuare…
Diakitè ha avuto un affaticamento già nel riscaldamento, ma lui è forte come un leone, ha stretto i denti e ha continuato a giocare. Cerca sempre di esserci e noi lo ringraziamo per questo.

Chi ti è piaciuto di più oggi?
Mi è piaciuta la squadra, il modo di fare e la voglia di vincere. Sapevamo che andavamo a giocare in un campo in cui è impossibile giocare a calcio e ciò ha penalizzato sia noi che il Carbonia. Siamo riusciti ad adattarci bene, facendo gioco e creando numerosissime palle gol.

Cosa hai pensato del rigore causato da Katseris?
Noi abbiamo subìto otto rigori contro, il che è molto per una squadra che deve fare bene. Nella situazione di oggi, forse il rigore non c’era. L’importante è stato reagire subito, non ci siamo abbattuti e abbiamo rimesso la partita nel verso giusto. Avevamo voglia di vincere, di consolidare l’attuale posizione in classifica. Siamo stati bravi anche a soffrire contro un avversario importante che ha fatto e sta continuando a fare benissimo.

Quando hai capito che andava fatta qualche correzione per tenere gli avversari lontani dalla trequarti, non ci hai pensato due volte a far entrare Saporito?
Avevamo perso Katseris e per struttura e caratteristica non abbiamo un calciatore simile a lui. L’unica soluzione era inserire Saporito che ha un’attinenza più difensiva. Sono contento per Saporito, un ragazzo che dall’inizio dell’anno sta lavorando bene e non si è mai lamentato del poco spazio trovato in campo.

Oggi abbiamo visto una Nocerina più cinica…
Si, confermo, ma soprattutto abbiamo cambiato la nostra mentalità fuori casa. Nelle ultime sei gare in trasferta non abbiamo mai perso, ci mancano i punti di Giugliano e Formia. Nonostante ciò, la squadra ha avuto un netto miglioramento e i punti lo confermano. L’unico rammarico è quello delle disattenzioni nei minuti finali e il non concretizzare tutto quello che creiamo durante le partite. Oggi c’era bisogno di essere concreti e cinici, lo abbiamo fatto conquistando un’importantissima vittoria.

Mercato ancora aperto, vista la problematica a centrocampo, pensi che ci possa essere un ulteriore rafforzamento?
Si, ho fatto questa richiesta al mio direttore, c’è bisogno di un uomo in più nella linea mediana. Se ci sarà l’occasione vantaggiosa penso che la società non si tiri indietro, soprattutto se vogliamo fare bene in queste ultime gare di campionato che ci attendono per restare in zona playoff e giocare al massimo anche quest’ultimi. Ci tenevamo mercoledì a dedicare la vittoria al nostro Presidente, ma purtroppo non ci siamo riusciti, quindi gli abbiamo dedicato quella di oggi. È una persona che lo merita, ha mantenuto tutte le promesse e ci ha fatto stare bene.

Avendo gli uomini contati nelle retrovie, pensi di andare a giocare a Cassino con le stesse idee o di cambiare qualcosa?
Qualcosa in mente ce l’ho, soprattutto in base ai ragazzi che ho a disposizione. Andare a fare dei cambiamenti a questo punto del campionato e con un’identità che abbiamo acquisito, mi sembra solo controproducente. Lavoreremo e cercheremo di far capire a quelli che fino ad ora hanno giocato poco che adesso solo la nostra arma in più.

Fino a dove è migliorabile l’attuale posizione in classifica della Nocerina?
Dobbiamo provare a vincere più partite possibili. Se riusciremo a fare una striscia positiva, qualche posizione la potremo conquistare. Il nostro obiettivo è arrivare terzi o quarti.