Il nostro focus sui migliori talenti della serie D prosegue senza sosta. Protagonista di giornata è Daniele Mancini classe 2002 della Pro Calcio Tor Sapienza (girone G).

Farlo esordire in prima squadra per il Tor Sapienza è stato un rischio, ma la scommessa è stata vinta. Mancini può giocare in cinque ruoli e questo lo inquadra come un calciatore moderno, capace di mettere in mostra duttilità e capacità tecniche.

Nonostante la giovane età, Daniele ha vissuto già uno spogliatoio di un certo peso come quello della Lazio, con cui ha acquisito la sua consapevolezza e la passione per quello che potrebbe essere il suo futuro.

Tra le doti migliori di Mancini sicuramente vi è l’intelligenza tattica. Ha visione e colpi adatti alla categoria. Il suo senso della posizione, poi, visto il ruolo che ricopre principalmente, il centrocampista interno sinistro, lo aiuta tantissimo in fase di costruzione. Inoltre non dimentichiamo che Mancini ha già accumulato molta esperienza nelle giovanili della Lazio e il suo bagaglio colpi è di tutto rispetto.

La sua annata ne è la dimostrazione. Diciassette presenze in Serie D prima dello stop possono sembrare poche ma, considerato il cambio tecnico in corsa e l’avvento di mister Claudio Solimina che ha creduto in lui fin dall’inizio, l’andamento delle prestazioni del giovane 2002 ha via via convinto anche i più scettici e lanciato le quotazioni del ragazzo anche in chiave rappresentativa.

Mister Giuliano Giannichedda infatti, lo ha monitorato costantemente convocandolo sia nella scorsa stagione per il Torneo delle Regioni, sia quest’anno in vista della Viareggio Cup.

Mancini è un profilo in continua evoluzione, con la giusta guida tecnica può togliersi grandi soddisfazioni, sicuramente è un acquisto under per una squadra che vuole vincere il campionato di grosso spessore tecnico e tattico

N.B Si ringrazia Giuseppe D’Avino per la meravigliosa immagine che ha disegnato per questa rubrica.