Nella stagione 1995/1996 in quel campionato esaltante per i tifosi della Nocerina, arrivò in maglia rossonera un giocatore che sarebbe successivamente diventato un punto fermo di quel periodo, oltre ad essere un vero e proprio leader riconosciuto, sia in campo che nello spogliatoio. Sto parlando ovviamente di Fabrizio Fabris.

Fabris nasce a Napoli il 05-08-1968 e cresce calcisticamente nelle fila della squadra della sua città natale, nel ruolo di centrocampista. Fa l’esordio nel calcio professionistico con la maglia della Turris, per proseguire poi in diverse società di C2 e C1 e quindi arrivare in serie B con quella del Cosenza per poi approdare calcisticamente a Nocera.

In rossonero ha lasciato un doppio segno, indelebile. Prima come calciatore,  ala sinistra, poi centrocampista completo. Due anni da molosso, una Serie B sfiorata con Del Neri e due gol in campionato, una salvezza conquistata nelle ultime giornate nella stagione successiva e quattro reti.

Non è solo numeri e cifre la storia di Fabrizio Fabris in rossonero. Un racconto fatto di ricordi, emozioni, sorrisi e rimpianti, come la finale play off persa contro l’Ascoli. E quel gol salvezza contro il Sora, che ha reso i molossi fieri di Fabris, e Fabris fiero di aver indossato quella maglia rossonera, che gli è rimasta cucita al petto, anche da allenatore

E’ stato ospite alla trasmissione “Andrà tutto bene “ su Nocerina Live e abbiamo chiesto  che cosa ricorda di Nocera e dei due anni trascorsi con la Nocerina ?

“Un ricordo indimenticabile, mi ha fatto crescere tanto come uomo e come calciatore. A Nocera ho vissuto due anni intensi in una piazza dura e calda, che ti dà gli anticorpi necessari per affrontare qualsiasi cosa. Ti forma e tutti dovrebbero provare una piazza così. Anche se non è da tutti….”.

Nel 1997 Fabrizio Fabris andò a giocare a Terni e proprio  quell’anno affrontò la Nocerina in una storica finale play off per la promozione in serie cadetta. Nella trasmissione di Nocerina Live gli abbiamo chiesto quali erano state le sue sensazioni nell’affrontare i suoi ex compagni di squadra dell’anno precedente in una partita cosi importante ?

 “La partita che non avrei mai voluto dover giocare! Pensare di ritrovarmi contro i miei ex-compagni mi creava una sensazione di disagio: solo dodici mesi prima militavo in quella squadra e ci salvammo ai play-out contro il Sora con un mio goal. Però credo che la nostra vittoria fu più che legittima, visto che nel campionato eravamo arrivati secondi, con 15 punti più di loro.
Una sensazione bellissima all’ingresso in campo, con due tifoserie numerose e molto calde”

Fabrizio Fabris nel 2001 decise di smettere con la carriera di calciatore e di intraprendere quella di allenatore. Nella stagione 2004/2005 le strade di Fabris e della Nocerina si incrociarono nuovamente in quanto divenne allenatore dei molossi che riuscì  a salvare in uno storico play out con il Morro d’Oro.

Ora Fabris è a Terni dove allena le giovanili della squadra rossoverde e gli auguriamo nella sua carriera di allenatore di vivere le stesse soddisfazioni calcistiche che ha vissuto con quella di calciatore.