• Sab. Mag 4th, 2024

 

Il nostro focus sul calciatore della settimana è su Stefano D’Agostino nato a Genova il 3 luglio 1992. . Stefano è un attaccante, anzi per la precisione un trequartista, forse una seconda punta, insomma uno talentuoso. Viene dalle giovanili della Samp, quella di Marotta e Paratici, e in quella rosa (c’erano con lui Zaza, Obiang, Kristicic, Rizzo, Masi) era considerato il più bravo, senza dubbio, quello che avrebbe fatto strada lo chiamavano il piccolo Cassano (visto che Cassano, quello vero, alla Samp giocava proprio in prima squadra).

Ha iniziato subito la solita trafila dei prestiti. Trieste, Catanzaro, Pontedera e Poggibonsi, non sono state esperienze esaltanti, soprattutto non per quello che Stefano si aspettava e per quello che gli altri si aspettavano da Stefano. Forse il soprannome di piccolo Cassano era relativo non soltanto alla classe in campo, ma anche a qualche atteggiamento fuori e mentre i suoi amici di Primavera cominciavano a far carriera, a scalare posizioni (dalla Nazionale alla Premier, passando dalla Juve) lui ogni anno (o ogni mercato) faceva un passo indietro, come i gamberi.

Fino ad arrivare ai dilettanti nella stagione 2014/ 2015 a Terracina dove ha inanellato dodici presenze e quattro goal. Per poi andare all’Unicusano Fondi sempre nei dilettanti dove in due stagioni ha inanellato quarantadue presenze con trentadue goal (solo nella prima stagione ventidue goal) centrando la promozione in serie D. L’anno dopo con l’Unicusano Fondi in Lega Pro ha giocato ventiquattro partite senza goal.

Nella stagione 2017/2018 ritorna a giocare in serie D nel Campobasso dove riesce a giocare sedici partite con nove goal. A Dicembre si trasferisce a Taranto dove inanella diciotto presenze e tredici goal.

L’anno scorso D’Agostino sempre a Taranto ha giocato trentadue partite segnando diciannove goal. Quest’anno pur avendo una stagione altalenante  ha già segnato quattro goal riuscendo comunque ad essere un calciatore fondamentale per i pugliesi.

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