Con un intervista rilasciata al Sole24ore, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina è tornato a parlare di questo campionato e della possibilità di restare con 60 squadre. Di seguito la sua intervista
“E non e’ solo una sensazione personale. Sono i dati a confortami. Il Report calcio di Figc, Pwc e Arel evidenzia come il rapporto tra costo del lavoro e fatturato fra il 2015 e il 2016 sia sceso dal 95 al 78 per cento. Sono convinto del fatto che società sane possano intraprendere un percorso di crescita anche sportiva. E lo dimostra quello che e’ accaduto e sta accadendo quest’anno in Serie B. Ovvero la Spal subito in A e il Benevento a giocarsi la promozione in finale Play Off col Carpi, entrambe al primo anno fra i cadetti”. L’obiettivo quindi resta quello di restare a 60 squadre: “Dovremmo imparare a lavorare di più e meglio tra le varie categorie se vogliamo rilanciare il calcio italiano. Finché le norme stabiliscono che la Lega Pro è a 60 squadre il format resta quello attuale. Vedremo se entro il prossimo 30 giugno riceveremo la documentazione valida e regolare da parte di tutti i club aventi diritto. Questo non posso saperlo. Ma adottando le regole che stiamo implementando il nostro campionato potrà avere tranquillamente 60 squadre. E’ una questione di organizzazione, prima che di fondi”.
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