Le parole del Presidente della Nocerina dopo la sconfitta subita in casa dai rossoneri

Rigore a parte, oggi abbiamo visto una Nocerina non pervenuta.

“Si, è perfettamente giusto. Non vi nascondo che mi sono arrabbiato moltissimo negli spogliatoi. Si può anche perdere, ma voglio che i miei calciatori buttino il sangue in campo. Ho già detto queste cose, e spero che dalla prossima partita ciò accada. Mi ha creato molto dispiacere una sconfitta del genere, per cui, già dalla prossima domenica mi aspetto che i giocatori sudino la maglia. Ho anche detto che chi non se la sente di giocare qui se ne può andare. Voglio che tutti i giocatori rossoneri sudino la maglia e diano il massimo in campo. Dopo Nardò mi aspettavo una partita differente, ma io non l’ho vista. Sono molto arrabbiato. D’ora in avanti non tollererò più che i giocatori non facciano il loro dovere.”

Sappiamo dei problemi finanziari della società, ma si sta già pensando di agire sul mercato?

“Ho provato a formare una squadra al meglio delle possibilità, ma se c’è bisogno di avere un apporto di qualche altro giocatore io non mi tiro indietro. Bisogna analizzare bene le situazioni. A sacrificio personale pagherò anche il secondo stipendio e porterò avanti la squadra. Nonostante questo io voglio vedere in campo giocatori che danno il massimo e non questi episodi.”

Probabilmente su questa sconfitta grava la mancanza di un numero maggiore di spettatori. Anche la riapertura dei settori indica che ci si aspettavano più tifosi?

“Questo non grava sulla negativa prestazione della squadra. Riguardo i settori aperti, questo non dipende da me ma è stata una richiesta delle autorità e io mi sono adeguato. Forse avrei preferito la tifoseria compatta in un solo settore.”

Non crede che ci siano carenze che vadano oltre al carattere, come la tecnica che magari richiede un ritocco in fase di mercato?

“Come ho già detto se ce ne è bisogno non mi tirerò indietro. Sicuramente ci sarà un’analisi più completa e più calma dopo questa partita. L’obiettivo principale resta la salvezza ma se vedo i ragazzi giocare così tutto diventa più complicato, per fino raggiungere la salvezza.”

Il campo di allenamento rimarrà lo Squitieri di Sarno per il resto della stagione?

“Colgo l’occasione per ringraziare la giunta comunale di Sarno che ci permette di utilizzare questo impianto. Mi farebbe piacere restare tutta la stagione per svolgere gli allenamenti e così sarà perchè non possiamo utilizzare il San Francesco anche per gli allenamenti quotidiani avendo un manto erboso delicato.”

Fino ad ora, allo Squitieri, gli allenamenti sono stati a porte chiuse anche se la Sarnese ci gioca il campionato.

“Quando mi è stata data l’autorizzazione, che io ho richiesto mese per mese, e l’ultima scade il 10 ottobre, nella quale il campo veniva concesso a porte chiuse. Per il prossimo mese richiederò vengano fatti a porte aperte e penso non ci siano problemi, dato che la Sarnese ci sta giocando il campionato.”

Riguardo Tshibamba, ha collezionato un piccolo record: non ha toccato un pallone in 30 minuti di gioco, anche se ci si aspettava un giocatore che facesse la differenza

“Si, è giusto, e anche di fronte a questa situazione analizzerò meglio le soluzioni insieme agli esperti. Sono per le decisioni nette e drastiche. Quindi se una cosa non funziona, bisogna cambiarla.”

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