Ieri la società rossonera a presentato il nuovo allenatore della Nocerina di questa meta di stagione. Qui di seguito riportiamo le parole della conferenza stampa.

“Il direttore l’ho sentito qualche giorno fa. Mi ha chiesto la mia disponibilità e io gliel’ho data, perché questa è una società importante, storica. Sono fiero di aver accettato, perché ho la possibilità di rimettermi in pista dopo due anni ad Arzachena. Sono stato fuori quattro mesi che sono stati molto duri. Il tappeto verde è sempre stata la mia vita. Adesso qui ho trovato un ambiente non disperato, ma dove serve entusiasmo. Sono arrivato qua con tanta voglia di fare bene, perché ho tutte le condizioni societarie per poterlo fare. Sono molto contento anche della presenza di così tanti tifosi. Ce la metterò tutta per far vincere la mia squadra per me, per tutto il club, per la società, ma anche per i tifosi.”

“Io porto la mia esperienza, perché prima di essere allenatore sono stato calciatore e quindi so cosa vuol dire stare in uno spogliatoio. Nello spogliatoio non ci sarà mai un gruppo unito, ma la mia forza è che io sono un allenatore onesto nel senso che io do anche spiegazioni al giocatore che non sta giocando, sono un allenatore che fa giocare quello che merita di giocare e non uno che ha fatto trecento partite in serie A o in serie B. Il calcio non è difficile ed è sempre lo stesso. Io sono venuto qua per dare il mio contributo e ho detto che io faccio grande a loro e loro fanno grande a me, dobbiamo essere uniti e fare i professionisti. A me interessa la partita di mercoledì e mi interessa di mettere su una squadra competitiva per affrontare questo derby che è molto sentito, ma non è una partita determinante, perciò andremo a giocarci la nostra partita. I tifosi mi hanno detto che mi hanno detto che quello che conta per loro è questa partita e li capisco, perché i derby li ho fatti anche io , ma se le cose dovessero andare bene non bisogna esaltarci e se andranno male no bisogna demoralizzarsi perché il campionato è lungo. Noi dobbiamo affrontare questa partita liberi e far vedere quello che sappiamo fare. Oggi ho visto che questa squadra ha tanta qualità che va tirata fuori e ai giovani bisogna togliere quel timore che hanno in questo momento. I giovani con me devono stare tranquilli, perché io so come tenerli su.”

“Ho quasi sempre fatto un 4-3-3, posso riproporlo anche qui a Nocera perché ho i giocatori adatti. Oggi tutti i giocatori si sono messi a disposizione. La gestione degli over o degli under non mi spaventa. Valuterò di volta in volta in base alla loro condizioni fisiche e al loro impegno in campo. Il giocatore ha un obbligo: farsi trovare sempre al 100%. C’è tempo per il divertimento, ma loro devono essere in piena forma sul campo, perché vengono pagati dalla società e devono portare rispetto a chi gli da’ da mangiare. Io penso che basta essere onesti a vicenda“

” La piazza va gestita con l’impegno, sia da parte mia che dei ragazzi, perché il tifoso vede se il giocatore da’ l’anima. Il risultato finale li può rendere felici o tristi, l’impegno è la cosa principale. La Nocerina di Nappi spero la vediate già mercoledì, io mi auguro di farvi vedere a tutti voi già un piccolo cambiamento.”

” Non posso parlare di condizioni fisiche, perché i ragazzi li ho visti ieri per la prima volta. Giocare un derby è particolare poi sentito come è sentito qui, o come è sentito quello della Roma – Lazio , Genova – Sampdoria o Milan – Inter. In quel momento è anche il carattere dei giocatori, la voglia o l’attaccamento alla maglia che può avere un calciatore può fare la differenza.”