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AG.DE ROSA a NL: “La Nocerina può puntare al campionato. Cavallaro? Era allenatore già in campo. Lui e Bolzan hanno costruito una grande squadra…”

DiRedazione

Dic 2, 2020

Nella terza puntata della quinta stagione de “La Nocerina siamo noi” abbiamo intervistato Maurizio De Rosa, procuratore importante della Serie C e D e procuratore di Alessio Donnarumma ed ex invece di mister Cavallaro quando era un calciatore
Punti importanti per la Nocerina contro il Nola?

“Ho sentito che la partita contro il Nola la vittoria è stata data per scontata, io penso che non è cosi anche perché, nonostante la vittoria schiacciante della Nocerina, il Nola ha dimostrato comunque di essere una compagine costruita per fare bene. Questa squadra, per come è stata allestita, grazie a Bolzan Cavallaro e lo stesso sforzo economico fatto dal Presidente Maiorino può secondo me dire la sua in questo campionato”

Le caratteristiche di Donnarumma?

“Alessio per me è una promessa e può mantenere questo status da calciatore di categoria superiore nonostante le varie esperienze. Ha molta duttilità sia a centrocampo che come trequartista con una buona visione di gioco: la scelta di Donnarumma di venire a giocare alla Nocerina è stata anche grazie a mister Cavallaro e alle sue idee di gioco”

Questa discontinuità dovuta al covid quanto può influire sui calciatori?

“Sicuramente questa emergenza dovuta alla pandemia creerà problemi a tutte le squadre, quindi ogni calciatore è consapevole che ci dovranno essere dei rinvii per le gare. Ovviamente speriamo che anche per questo campionato di Serie D ci sia un protocollo che permetta di proseguire la stagione senza intoppo”.

Quanto è importante per la Nocerina ora i recuperi?

“In questi casi si può dire che si moltiplicano le energie e si potrebbe adottare un turnover con qualche calciatore che non gioca tanto. Questo è un vantaggio; lo svantaggio, invece, è quello di spezzare le sedute di allenamento se si ha un impegno infrasettimanale e quindi non riuscire ad organizzarsi in tempo per quello che è l’impegno”.

Come ti è sembrato Cavallaro nel ruolo di tecnico?

“Giovanni per me era già allenatore in campo da giocatore, ovviamente ha ingrandito il suo bagaglio di esperienza grazie anche agli allenatori che ha avuto vedi Auteri, Padalino, De Zerbi e lo stesso Morgia. Per lui quando si sono aperte le porte della Nocerina da allenatore si può dire che Cavallaro ha colto la palla al balzo dato che Nocera per lui è una seconda casa, anzi si può dire che oramai non sia più palermitano ma nocerino”.

Chi vede favorita per la vittoria del campionato?

“Io vedo favorite le due campane: ossia la Nocerina e il Savoia . E’ vero non hanno la stella o il cosiddetto trascinatore che accende la luce e ti fa vincere da solo le partite, ma comunque hanno organici composti da ottimi calciatori che possono dare molte soddisfazioni”.

Come ti è sembrato il Direttore Bolzan?

“Riccardo è come Cavallaro fanno questo lavoro per passione; ovviamente hanno allestito una squadra visionandoli e cercando di capire come inserire al meglio le pedine nello scacchiere tattico di Cavallaro. Sono stati bravi, ad acquistare non per forza over che ti fanno vincere, quello lo sanno fare tutti quanti, ma giovani over vedi i vari Donnarumma, Bottalico, Dammacco e Rizzo, che possono fare sicuramente bene”.

L’intervista è proseguita parlando anche di curiosità inerenti al calciomercato, tra cui la trattativa che portò nuovamente Cavallaro alla Nocerina come calciatore nell’estate del 2017. Per poter vedere l’intervista al completo, ecco il seguente link. L’intervista inizia al minuto 27:57

 

 

 

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