Abbiamo intervistato il tecnico rossonero Giovanni Cavallaro in vista della gara di domani della Nocerina contro il Molfetta.
Mister domani c’è la possibilità di riscattarsi dopo la sconfitta ingiusta contro la Casertana. Tra l’altro sul rigore ed espulsione non ci sarebbe dovuto essere nulla in quanto era fuorigioco
“Sicuramente siamo stati danneggiati e ci dispiace perché stiamo facendo un lavoro importante e serio, se devo perdere sul campo voglio farlo per demerito nostro e merito degli avversari e non per un errore così grave che ci ha penalizzato per una partita intera. Era una giornata importante stavamo facendo bene e non solo non era rigore ed espulsione, praticamente c’era un fuorigioco netto. E’ chiaro che bisogna voltare pagina, dobbiamo pensare a fare punti perché solo facendo punti puoi mettere alle spalle tutte queste cose che fanno parte del calcio, a volte ti succedono a favore e a volte no. Giochiamo con un avversario importante, tosto, costruito bene, partita dura ma siamo consapevoli della nostra forza”.

Sicuramente ci si aspetta una gara aperta con entrambe le squadre che proveranno a vincere?
“Giochiamo con un avversario importante, molto equilibrato, difficile da affrontare e squadra strutturata fisicamente però noi siamo consapevoli della nostra forza, di dover fare bene sia per noi ma soprattutto per la maglia che indossiamo. Vogliamo continuare per la nostra strada”. 

Ci sarà l’assenza di Cason, questo potrebbe fare cambiare qualcosa nello schieramento dell’undici titolare anche considerando le caselle under che possono variare
“Sicuramente ho un gruppo buon assortito, l’assenza di Cason è importante, chi prenderà il suo posto cercherà di non fare rimpiangere la sua assenza. Siamo fiduciosi, ho un gruppo importante”.

Sul mercato si proverà poi alla riapertura a rimpinguare un po’ qualche zona del campo?
“Ci abbiamo provato a fare qualcosina con determinate caratteristiche ma non era facile perché comunque le società non cedevano facilmente i propri giocatori, attenderemo la riapertura del mercato. Adesso siamo concentrati sulle prossime partite”.

Ieri ha festeggiato il suo 39esimo compleanno, oramai da tantissimi anni che festeggi qui a Nocera. Quanta voglia hai di regalare qualcosa altro di importante alla città
“E’ chiaro che sono da 15 anni qua, a parte qualche anno che sono andato via, la mia casa è a Nocera. Mi sento a casa e vorrei regalare qualcosa di importante come ho fatto da giocatore. Sento l’affetto della gente e voglio ricambiare con i fatti e con una squadra vincente. Per fare questo bisogna avere il tempo di lavorare e farlo bene. Chiaramente bisogna far punti e si fanno attraverso una programmazione, lavoro, idee, sacrificio e voglia di fare. Noi di sicuro lo vogliamo fare, il mio alla squadra che posso trasmettere è legame, senso di appartenenza e i ragazzi penso che lo stanno facendo e l’hanno dimostrato anche a 10 uomini contro la Casertana quando fino all’88’ non si era notato di giocare uno in meno. I ragazzi lavorano bene, c’è da fargli i complimenti per come stanno lavorando. Chiaro aver perso questa partita così importante dispiace, però dobbiamo andare avanti e voltare pagina a Molfetta”.