• Sab. Apr 27th, 2024

Conosciamo meglio il prossimo avversario: il Bitonto

L’Unione Sportiva Bitonto Calcio, meglio conosciuta come U.S. Bitonto Calcio o più semplicemente Bitonto, è unasocietà calcistica italiana con sede nella città di Bitonto. Nella stagione 2021-2022 milita in Serie D, quarto livello del campinato italiano di calcio.

Raccoglie dal 2018 l’eredità storica dell’Unione Sportiva Bitonto, compagine la cui istituzione è riconosciuta al 1921, anche se la prima squadra di calcio a Bitonto nacque verso la metà degli anni dieci.

La tradizione sportiva neroverde annovera complessivamente 27 partecipazioni al massimo campionato dilettantistico nazionale, la Serie D.

Il calcio a Bitonto nasce nel 1914 con la fondazione della Vis Nova da parte del prof.Antonio Amendolagine, del colonnello Pasquale Lomaglio e del tenente Schino, militare in servizio a Bitonto. Era un Bitonto giovanissimo, che conduceva battaglie calcistiche presso il campo Obelisco, lì dove oggi sorgono i portici Chiddo, soprattutto contro l’Ideale Bari e la Ferrovieri Bari in un periodo, quello della prima guerra mondiale, in cui il calcio era ancora agli albori, “prima ancora che si costituisse l’Associazione Bari”.

Il 1988 vede il ritorno dell’Unione Sportiva in IV Serie mentre l’anno successivo, in vista di Italia 90, iniziarono i lavori di ristrutturazione dell’allora Stadio Comunale con l’introduzione di una tribuna coperta, di una gradinata scoperta e dell’erba di gioco al posto della terra battuta. In quel periodo le gare casalinghe si disputarono presso il Campo Sportivo di Santo Spirito. Nel 1992 i leoncelli retrocedono nel nuovo campionato di Eccellenza mentre nel 1996 retrocedono in Promozione. Gli anni bui si concludono nel ’98 con lo spareggio di Corato per non retrocedere in Prima Categoria vinto dal Bitonto 2 a 0 contro l’Atletico Andria. Dopo aver evitato all’ultimo respiro lo spauracchio retrocessione, viene la presidenza dell’avvocato Pettini ed il breve cambio di denominazione in Football Club Bitonto: saranno anni di assestamento nel campionato di Promozione.

Con l’avvento della presidenza dell’avv. Alessandro Saracino, il Bitonto vince il campionato di Promozione e nella stagione 2002-2003 disputa un campionato di vertice nel torneo di Eccelenza, conquistando la promozione in Serie D nella partita vinta 2-1 contro il Locorotondo, davanti a cinquemila spettatori di fede neroverde, totalizzando 79 punti, uno in più della seconda classificata Ruvo.

Nella stagione 2003-2004 il Bitonto riesce a centrare la salvezza totalizzando 42 punti, in concomitanza col Grottaglie, classificandosi al dodicesimo posto in classifica e sovrastando i suddetti rivali grazie agli scontri diretti favorevoli. Il cammino in Coppa Italia si ferma agli ottavi di finale, dove il Bitonto verrà sconfitto dalla Viribus Unitis.

Nelle due stagioni successive i neroverdi centreranno due salvezze tranquille, grazie al decimo e all’ottavo posto rispettivamente conquistati con 44 e 47 punti.

La permanenza nella categoria verrà messa in discussione nel campionato 2006-2007. A causa del tredicesimo posto conquistato in regular season, il Bitonto sarà costretto a partecipare ai play-out. Grazie ad un doppio pareggio con lo Sporting Genzano, il verdetto sarà favorevole. La stagione successiva, è stata la migliore della storia dei leoncelli. L’inizio vede il Bitonto in vetta con oltre dieci punti di vantaggio sul Barletta, diretta inseguitrice. Il campionato si concluderà con la conquista del terzo posto, col diritto quindi di partecipare ai play-off validi per il salto di categoria. Dopo aver eliminato il Pomigliano con un pareggio per uno a uno, grazie alla classifica avulsa favorevole, i neroverdi devono arrendersi proprio al Barletta. In Coppa Italia di serie D verranno raggiunti gli ottavi di finale. Nella gara di andata, il Bitonto perde in casa contro il Vittoria, tuttavia non si presenterà per giocare la gara di ritorno in terra siciliana a causa dello sciopero degli autotrasporti, perdendo così di fatto a tavolino, con conseguente eliminazione dal torneo.

Per la stagione 2008-2009 la società, investita da problemi economici, è costretta ad allestire una squadra formata da giovani calciatori locali, risultando tuttavia l’unica formazione del campionato a riuscire a battere la capolista Brindisi. Il quattordicesimo posto in campionato obbligherà il Bitonto a giocarsi la permanenza in categoria ai play-out, contro il Grottaglie, battuto comunque nella gara di ritorno di misura dopo un pareggio a reti inviolate. Inoltre, grazie alla partecipazione ai play-off nella stagione precedente, i neroverdi compaiono nell’organico della Coppa Italia di Lega Pro venendo inseriti nel girone O con Melfi, Fidelis Andria, Monopoli e Noicattaro, non riuscendo tuttavia a superare il primo turno.

Nella stagione 2009-2010 il Bitonto colleziona risultati altalenanti dovuti anche alla pesantissima penalizzazione ( “squalifica del campo di giuoco con decorrenza immediata fino al 16 maggio 2010 con gare da disputarsi in campo neutro ed a porte chiuse ed € 5000,00 di ammenda all’U.S.Bitonto” ) inflitta dal giudice sportivo causa il lancio di una monetina, da parte di un supporter, contro un guardalinee, durante la gara persa in casa per 3-2 contro il FC Francavilla  Alla fine della stagione la formazione neroverde, guidata dal giovane tecnico bitontino Massimo Pizzulli, arriva al quattordicesimo posto in classifica ed è costretta a disputare ancora una volta i play-out, questa volta contro il Pisticci. La gara d’andata termina a reti inviolate in casa della formazione lucana, mentre nella gara di ritorno in terra bitontina vince il Pisticci per 0-1, decretando la retrocessione dei padroni di casa.

Nella stagione 2010-2011 la società avrebbe dovuto partecipare al Campionato di Eccellenza ma per problemi economici si iscrive al campionato di Terza Categoria, ultimo livello della scala gerarchica dei campionati italiani , classificandosi al terzo posto nel girone di competenza della Provincia di Bari del campionato di Terza Categoria, perdendo la finale play-off contro la Romania Bat Andria. Nonostante ciò viene ripescato in Seconda Categoria. Inserito nel girone B, si classifica al nono posto e, usufruendo ancora una volta di un ripescaggio, approda in Prima Categoria-

Al termine della regular season si classifica seconda con undici punti di distacco dalla terza, ottenendo il diritto di approdare direttamente in finale play-off, dove ha la meglio sul Real Gioia (3-1). Successivamente, viene ammessa nel campionato di Promozione.

Nel luglio 2018 il titolo sportivo viene sequestrato, nell’ambito di un’indagine della Procura di Milano legata ad un caso di frode fiscale. All’atto del dissequestro, lo stesso titolo viene ceduto mediante fusione al Molfetta, dopo una serie di difficoltà legate alle pendenze extrasportive. Quindi la dirigenza dell’A.S.D. Omnia Bitonto, fresca di promozione in Serie D, raccoglie la maggior tradizione sportiva della città, nonostante le resistenze della frangia più calda del tifo bitontino (che non accettava la disputa di un campionato non conquistato sul campo)[ : viene così costituita l’Unione Sportiva Dilettantistica Bitonto. La stagione 2018-2019 si apre con la vittoria nel derby contro il Bari nel primo storico incontro ufficiale tra le due squadre: allo Sadio San Nicola, il 26 settembre 2018, i neroverdi si impongono per 1-0 nel turno preliminare della Coppa Italia di serie D. Al termine della stagione regolare i bitontini si piazzano al quarto posto con 59 punti, battendo il record del Bitonto, stabilito della stagione 2007-2008, e accedendo ai play-off, dove vengono eliminati perdendo per 2-1 allo stadio Erasmo Iacovone contro il Taranto. Sarà il bitontino Cosimo Patierno il capocannoniere del girone H della Serie D, con 21 gol segnati.

Nella stagione 2019-2020 il Bitonto allenato da Roberto Taurino, trovandosi al primo posto della classifica del girone H della Serie D al momento della sospensione del torneo dovuta alla Pandemia di COVID -19, viene inizialmente promosso in Serie C per decisione federale, ma a causa di una combine con l’AZ Picerno risalente al campionato di Serie D 2018-2019, al club vengono comminati cinque punti di penalizzazione, con conseguente revoca della promozione con sentenza di primo grado della giustizia sportiva, provvedimento confermato dalla sentenza della Commissione d’appello federale.

La stagione 2020-2021 verrà ricordata come la più difficile della gestione Rossiello, vista la partenza in ritardo dovuta all’attesa della sentenza e quindi alla mancata preparazione estiva. La guida tecnica viene inizialmente affidata a Nicola Ragno, che in seguito a risultati poco soddisfacenti sarà esonerato nel mese di febbraio, lasciando la panchina a Valeriano Loseto; questi, totalizzando 31 punti dal suo arrivo, fra molteplici infortuni e interruzioni dovuti alla pandemia di COVID -19, porterà la squadra del sestultimo al quarto posto, terminando la propria esperienza bitontina sul campo della Fidelis Andria, vittoriosa per 3-1 nella semifinale dei play-off.

 

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