• Dom. Mag 5th, 2024

La Nocerina domenica a Sorrento dovrà conquistare una vittoria se vuole essere competitiva per la vittoria del campionato,infatti la squadra rossonera dovrebbe dare seguito alla sua marcia casalinga anche fuori casa, conquistando più punti lontano dalle mura di casa.

Il Sorrento nacque il 23 dicembre 1945 dalle ceneri del Nazario Sauro 1929 e dagli animatori locali del partito politico L’Uomo Qualunque, dove fu inizialmente ubicata la sede sociale. In precedenza, a questa data era già esistente, alla fine degli anni trenta una squadra che partecipò a vari campionati di propaganda della zona stabiese con il nome di GIL (Gioventù Italiana del Littorio) Sorrento nel 1937-1938 e 1938-1939, e che poi partecipò alla Seconda Divisione Campania dove venne promosso nella Prima Divisione. Termina il campionato in centro classifica l’anno seguente quella società non si iscrisse al campionato e interruppe l’attività a causa della guerra. Dopo la guerra riprese l’attività e ci fu la sua rifondazione e partecipò al campionato 1945-1946 di Seconda Divisione Campania, lo vinse e fu promosso nella Prima Divisione. Vinse anche questo campionato e salì in Serie C.

Dopo la breve esperienza nella Lega Centro-Sud di Serie C nel 1947-1948, retrocesse nel campionato di Promozione e vi rimase fino a quello del 1949-1950 dove si classificò ultimo, poi non si iscrisse a quello successivo per cui il barone Luongo per non far scomparire il calcio in penisola sorrentina portò la squadra a Sant’Agnello e da lì continuò a fare calcio partecipando con il nome di Sant’Agnello – Penisola Sorrentina e terminando terzo nel campionato di Seconda Divisione Campania fu promosso in quello di Prima Divisione. L’anno successivo cambiò nome in Unione Sportiva Penisola Sorrentina ed in quello seguente in Società Sportiva Flos Carmeli e partecipò alla Seconda Divisione Campania. Nel campionato 1957-1958 il Flos Carmeli muta la sua denominazione in Società Sportiva Sorrento e continua a giocare nei campionati regionali, dove rimase fino alla stagione1967-1968 quando si classificò primo e venne promosso in Serie D.

L’anno successivo il Sorrento disputò un ottimo campionato, arrivando ancora una volta primo in classifica a pari merito con la Turris, e venendo promosso in Serie C dopo aver vinto proprio contro la squadra corallina lo spareggio in gara unica disputatosi al Flaminio di Roma: vittoria rossonera per 1-0, gol siglato da Sani.

Promosso in C, due stagioni più tardi, nel 1070-1971 con Giancarlo Vitali in panchina il Sorrento chiuse in testa il torneo e salì nella serie cadetta. In squadra c’erano un giovane Bruscolotti ed il recordman di presenze (434) Fiorile con contributi dell’ex Milan Noletti. In quell’anno il portiere forlivese Antonio Gridelli raggiunse il record di imbattibilità con 1537 minuti pari a 17 incontri.

Il primo campionato in Serie B (con in squadra il giovane Giuseppe Bruscolotti, protagonista in A col Napoli) fu però disastroso per i sorrentini, che arrivarono penultimi in classifica nonostante un girone di ritorno da ritmo promozione. Le gare casalinghe in quell’anno si giocarono al San Paolo di Napoli che fu teatro della sfida di Coppa Italia contro gli azzurri di Zoff ed Altafini, disputata il 29 agosto 1971 ove i rossoneri vinsero per 1-0 grazie ad un gol di Paolino Bozza senza però superare la fase a gironi. I costieri retrocessero in Serie C, dove restarono fino al 1977-1978, anno della retrocessione in serie C2. L’allenatore era Nicola D’Alessio.

Nel 1984-1985 la squadra sorrentina arrivò seconda in classifica e venne promossa in Serie C1. Da quel momento in poi, il Sorrento attraversò un periodo buio: dapprima la ricaduta in  Serie C2 nel 1987 e, dopo alcuni tentativi di risalita non andati a buon fine, la retrocessione nel Campionato Interregionale nel 1989 per inadempienze finanziarie e la retrocessione in Eccellenza nel 1991.

Il risorgere rossonero parte nella stagione 1991-1992, anno in cui la squadra riparte dal campionato di Promozione che vince nel 1994, riuscendo a salire nella massima categoria regionale, e nel 1997-1998 vince il girone B dell’Eccellenza Campania davanti a Paganese e Palmese e conquista nella finale di Caserta la Coppa Italia Dilettanti Campania contro la Viribus Unitis ai rigori.

L’anno dopo, nel Campionato Nazionale Dilettanti, chiude in testa il girone d’andata e arriva quinto sognando la C2 ad occhi aperti. In D evita, nella stagione 2000-2001, la retrocessione in Eccellenza vincendo lo spareggio disputatosi a Benevento con l’Internapoli ai rigori.

La stagione 2012-2013 l’allenatore è Giovanni Bucaro. Il 13 luglio 2012 il Sorrento viene però escluso dal campionato 2012-2013 per problemi infrastrutturali. Il 16 luglio ha presentato ricorso. Il Sorrento si piazza 15º in campionato e disputa i play-out contro il Prato. La sconfitta ai play-out sancisce la retrocessione in Lega Pro Seconda Divisione. Nella stagione 2013-2014 il Sorrento disputa il campionato di Lega Pro Seconda Divisione, retrocedendo in Serie D dopo aver perso i play-out con l’Arzanese. Anche il successivo campionato di Serie D è da dimenticare per il Sorrento, costretto a difendere (ancora una volta come i due anni precedenti) la salvezza nei play-out contro la Battipagliese. Negli spareggi retrocessione, i costieri sono costretti ad arrendersi in casa e in rimonta per 1-2, retrocedendo in Eccellenza. Nel 2015-2016 milita nel girone B del campionato d’Eccellenza; il record delle retrocessioni si aggiorna, dato che, con l’ultimo posto in classifica, i campani terminano un percorso che li ha condotti in quattro anni dalla terza serie nazionale fino alla Promozione. In estate viene dichiarato il fallimento della formazione sorrentina.

Il calcio a Sorrento riparte dall’Eccellenza, con la neonata Associazione Sportiva Dilettantistica Football Club Sorrento, sorta dalla fusione tra Atletico Sorrento di calcio a 5 e il Sant’Antonio Abate che chiude al 2º posto nel girone B. Ai play-off i rossoneri si fermano contro il Cervinara. Per la stagione 2017-2018 la società cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Sorrento 1945 e affida la guida tecnica della prima squadra ad Antonio Guarracino (che da calciatore già ha onorato i colori rossoneri). A fine stagione la squadra rossonera arriva 1ª nel girone B di Eccellenza dopo aver vinto lo spareggio promozione contro l’Agropoli, venendo promossa in Serie D. Nella stagione successiva, i costieri, inseriti nel girone H del massimo campionato dilettantistico dopo alcuni risultati negativi che portano all’esonero di Guarracino, sostituito poi da Maiuri concludono il campionato al 10º posto.

Il Sorrento allenato da mister Renato Cioffi è solito schierarsi con il 4-2-3-1

SORRENTO (4-2-3-1): Del Sorbo (2004); Mansi, Cacace, Acampora, Esposito(2000); Mezavilla, Virgilio (2002); La Monica Guidoni (2002) Gargiulo; Iadaresta All: Cioffi