L’allenatore dell’Andria è Raimondo Catalano  classe ’74, origini pugliesi, onesta carriera da arcigno difensore centrale indossando le casacche di Potenza, Matera, Nardò, Manfredonia, Chieti, Rutigliano . Da allenatore predilige il 4-3-3 lo si ricorda per due anni come secondo a Martina Franca vincendo il campionato di serie D ai danni della Sarnese per poi salvarsi l’anno successivo in Lega Pro, un anno al Real Metapontino,  al Manfredonia e al Pomigliano ora la grande chance ad Andria .

A Pomigliano l’allenatore pugliese è subentrato a Marco Nappi ma ha subito l’esonero  dopo che la sua squadra ha perso  3-0 a Cava De’ Tirreni, subìto in superiorità numerica, e più in generale uno score in campionato (8 punti in 8 gare, con le due vittorie casalinghe contro le ultime due della classe SP Molfetta e Manfredonia) che non ha convinto.

L’Andria sta vivendo un momento delicatissimo,  neanche Catalano sta trovando il bandolo della matassa per cercare di sbrogliare una situazione che sta assumendo contorni sempre più particolari. Il tonfo interno contro il Foggia allunga la striscia negativa a cinque sconfitte consecutive, tenendo presente che la squadra non vince in casa dalla quarta giornata contro il Casarano, in quanto il successo interno contro il Brindisi avvenne al Vicino, per indisponibilità del Degli Ulivi.

Per la trasferta a Nocera Catalano dovrà fare a meno degli squalificati Kosnic e Zingaro, quest’ultimo dovrà scontare un turno. La formazione di domenica prossima dell’Andria dovrebbe essere :

4 – 3 – 3 Segantini(2001) Petruccelli (1999), Cipolletta, Massa(2001), Della Corte; Nannola (2001) Bedin, Dalla Bona, Banegas Tedesco Palazzo

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