• Mer. Mag 1st, 2024

Nel corso della sesta puntata de “La Nocerina Siamo Noi”, un programma targato Nocerina Live in onda tutti i lunedì dalle 21 alle 22 sulla nostra pagina facebook, è intervenuto l’ex centrocampista della passata stagione Danilo Scibilia che ha parlato di questo campionato difficile della Nocerina, delle squadre che conosce e dei suoi ricordi della sua stagione a Nocera. Queste le sue parole



Danilo come è incominciata questa nuova stagione calcistica?

“Ho incominciato la stagione giocando nel Civitavecchia che faceva l’eccellenza ed aveva un progetto importante un po’ come Nocera, però visto l’ambiente sono scappato perché non era una società fatta per me. Ora sono andato all’Aprilia perché mi ha voluto un allenatore che mi aveva già allenato alla Lupa Frascati. Sono venuto a dargli una mano e resterò fino a fine stagione”.

Cosa pensi della Nocerina e di questo girone?
“In Serie D ho vinto quattro campionati ma in generale le squadre con cui ho giocato solamente la Nocerina aveva una squadra cosiddetta ammazza campionato. Sembrerebbe banale dirlo ma è il gruppo che può fare la differenza in Serie D così come in altri campionati . In questa categoria trovi giocatori più preparati e devi cercare di sbagliare il meno possibile. Visto la rosa che ha allestito la Nocerina con questo nuovo allenatore sono sicuro che riuscirà ad arrivare all’obiettivo prefissato ed è quello che mi auguro”.

In questo girone ci sono anche diverse squadre laziali che tu conosci bene
“Si conosco tutti perché ci sono sia miei ex compagni di squadra e sia calciatori che ho affrontato visto che sono anni che milito nel campionato laziale. Le compagini non sono affatto scarse ma non hanno un grande tifo alle spalle. Per farvi un esempio mi chiamarono alcuni miei compagni che attualmente militano al Trastevere che erano rimasti sorpresi della fame di calcio che c’era a Nocera”.

Questo Trastevere che sembra la vera sorpresa, a dimostrazione che le squadre laziali non sono scarse
“Il Trastevere ha diversi calciatori che stavano con me e che hanno vinto questo campionato. Ripeto nel girone laziale sono abituati ad un calcio un po’ più tranquillo a livello di tifoseria. La forza del Trastevere sta proprio in questo. Sono bravi calciatori, hanno una grande società e  non avendo una grande tifoseria alle spalle riescono a dare tanto poiché sono in un ambiente tranquillo. Ecco perché magari stanno riuscendo a restare nelle primissime posizione”. 

Ritornando al gruppo che c’era la passata stagione. Forse è stato l’elemento principale per vincere il campionato
“E’ stato molto bello anche perché c’erano grandi calciatori come per esempio Majella o anche me quando partivo dalla panchina che davano tanto alla squadra. Eravamo persone che davano serietà anche durante gli allenamenti e questo ha aiutato anche l’allenatore che ha potuto fare affidamento su tutti. Questa è stata la nostra forza, oltre al fatto che eravamo una grande squadra”.

Il giorno della promozione. Brevemente, cosa ricordi?
“Ricordo la tensione appena arrivati in campo, ricordo i festeggiamenti al triplice fischio, le tantissime persone che ci aspettarono e che bloccarono un’intera autostrada. Invasero la città ed è un ricordo molto bello che porterò sempre con me”.

Quando avete creduto di poter vincere quel campionato?
“Noi ci abbiamo creduto sempre anche magari quando le cose andavano un po’ cosi. La sconfitta contro l’Ebolitana ci ha dato quella marcia in più perché eravamo un gruppo che aveva fame. Abbiamo dato tutto e non ci siamo più fermati”.

Ti piacerebbe ritornare a Nocera?
“L’ho già detto in precedenza per me non è un addio ma mai dire mai. Sono stato bene quindi è normale che sarei onorato per un possibile ritorno”.

Quanto è stato bello per te giocare nella Nocerina?
“In una piccola parentesi della Nocerina, parliamo d’Eccellenza, ma è stata una bella emozione e spero che un giorno si ricorderanno di noi. Ho avuto la fortuna di indossare questa maglia e di vincere un campionato”.

Il gol che ti ricordi con più piacere?
“Mi ricordo diversi gol su campi difficili e alcuni molto belli dalla distanza. Era bellissimo poi andare sotto i tifosi a festeggiare”.

Vogliamo un tuo ritorno allo stadio anche come spettatore?
“Farò di tutto per esserci, sicuramente”.

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