• Dom. Mag 5th, 2024

Gabriele Gravina presidente della Figc dopo un estate in cui tutto il sistema calcio è impegnato in sentenze, ricorsi, riamissioni e ripescaggi ha partorito certamente una proposta che mi rimane sbigottito. Che cosa ha proposto? Ha proposto di anticipare le preiscrizioni ai campionati per le squadre di calcio al 30 Aprile. Ho ascoltato questa proposta in diretta televisiva e mi sono chiesto perché non anticpare l’iscrizione a Febbraio come fanno i genitori con i propri figli nelle scuole? Insomma ci vuole davvero tanta fantasia per proporre una preiscrizione alla prossima stagione agonistica con i campionati ancora in corsoi. Mi chiedo una squadra che lotta per la salvezza o per la vittoria del campionato in che serie e lega si deve iscrivere? Forse esisterà l’iscrizione al campionato a prescindere della serie che si affronta e quindi una che valga per tutte le leghe.

Ma Gabriele Gravina non pensa di dimettersii? Il disastro del calcio italiano continua ma il presidente Figc non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro nonostante la collezione di flop.

Gravina  può vantare innumerevoli disastri sportivi come la mancata qualificazione ai mondiali 2022 e l’ennesimo flop dell’Under 21, eliminata in un girone con le non irresistibili Svizzera e Norvegia. Se non ci fosse stato l’Europeo vinto nel 2021 con le prodezze di Donnarumma ai calci di rigore, Gravina sarebbe da tempo ai giardinetti.

Quel successo non ha garantito un rilancio al pallone tricolore: da quella notte a Wembley, abbiamo collezionato solo ceffoni. Sotto la presidenza Gravina il calcio italiano è stato funestato da scandali e inchieste. Su tutti il processo plusvalenze per la Juventus concluso, in un vortice impazzito di penalizzazioni date e tolte a campionato in corso, con un patteggiamento che ha lasciato tutti a bocca aperta. Invece di dare spiegazioni a un epilogo così controverso per una vicenda giudiziaria grave finita sui quotidiani di tutto il mondo, il presidente federale ha dichiarato sul patteggiamento: “E’ il risultato più bello per il calcio italiano”

Il presidente federale ha dovuto fronteggiare nel suo mandato anche lo scandalo arbitri con l’arresto per traffico internazionale di stupefacenti di Rosario D’Onofrio messo a capo della procura arbitrale dal presidente dei fischietti Trentalange

Gravina aveva promesso due anni fa in pena pandemia la riforma dei campionati che, nonostante i continui annunci, non è mai riuscito a portare a termine viste le resistenze dei presidenti di calcio e dell’apparato burocratico.

Insomma una insieme di risultati deludenti e scandali che lasciano il mondo del calcio immobile. La stampa non osa battere ciglio e né chiedere le dimissioni di Gravina e del suo modo di governare il sistema calcio  e dei suoi risultati. Nessuno fiata, tutto va bene. Mi sono chiesto come mai succede tutto ciò?  Ponendomi questa domanda mi immagino Gravina che risponde: «Che ci volete fare: ma io so’ io, e voi nun siete un cazzo». Questa è la frase più celebre di uno dei tanti film di Mario Monicelli. A recitarla è stato un grande attore, Alberto Sordi, interprete di Onofrio Del Grillo in “Il marchese del Grillo”, personaggio bizzarro della Roma papalina del Settecento. Ecco Gravina è il nuovo marchese Del Grillo del sistema calcio.