• Ven. Mag 3rd, 2024

Lo sfogo di un ex calciatore della Nocerina, Dario Odierna, viene applaudito da Marco Tardelli

L’ex calciatore della Nocerina, Dario Odierna, esplode sul proprio profilo Facebook dando vita ad una toccante lettera che mette in luce un mero menefreghismo delle società calcistiche che in questo tragico momento d’emergenza Coronavirus hanno tardato o addirittura sospeso i pagamenti ai danni dei calciatori.
Dichiarazioni che sicuramente non hanno lasciato indifferenti e che si sono garantiti un attestato di stima da Marco Tardelli attraverso una risposta sulla sua pagina social. L’ex campione del mondo con la nazionale azzurra e probabile nuovo candidato alla presidenza dell’AIC resta sorpreso dinanzi le parole del giovane ventisettenne e non perde tempo a complimentarsi sia per il coraggio ma anche per l’umiltà. Quest’ultimo infatti, senza troppi giri di parole, ha ammesso i suoi errori in merito alle scelte personali dei club e dei colori da indossare, e a tal proposito ha dichiarato di essere in procinto di costruirsi una strada alternativa al calcio mediante gli studi, in quanto i troppi problemi legati allo sport non riescono a garantirgli un futuro solido e concreto. Odierna grida e denuncia l’omertà che ruota da sempre intorno all’economia monetaria calcistica, in particolare delle categorie inferiori, e soprattutto esorta a non restar stupiti di fronte a tale questione in quanto è descritta come un film visto e rivisto di questa realtà.

 

 

LA LETTERA DI DARIO ODIERNA:

 

Non mi piace affidarmi a un social per esporre il mio personalissimo pensiero, ma ne sto sentendo di ogni e questa, ahimè, è la realtà ricorrente che ho sempre vissuto da 10 anni a questa parte. Probabilmente palesarlo non può di certo giovare, visto che sarebbe una goccia di un immenso oceano quale quello dell’approssimazione.
È servita questa situazione d’emergenza per svelare gli altarini? Perché ci si scandalizza? Ormai è diventato un cliché della nostra umile realtà calcistica comportarsi così, giocare con la dignità di ragazzi che letteralmente amano questo sport. Ritardi su ritardi, ogni volta rincorrere chi ci dovrebbe stipendiare, elemosinare ciò che si è concordato da contratto (non dico sulla parola, perché oggi affidarsi alla “parola” e alle strette di mano è praticamente utopia, pura follia).
Le risposte ricorrenti? Statisticamente sono:
“Domani (per i più fortunati, altrimenti settimana prossima) ti pago; tanto hai il contratto puoi fa vertenza; deve entrare lo sponsor e ti pago!
L’apice? Per i falsi abbienti: “vabbè ma poi ciamma divertì, mic è na fatic”.
Forse è vero non sarà un lavoro (e qui si potrebbe elencare una serie innumerevole di ragioni per cui lo potrebbe essere, ma bypassiamo) però per tanti è una valida fonte di guadagno, se solo ci rispettaste!

 

 

⚠️ATTENZIONE⚠️

 

Tengo a precisare: NON sto generalizzando perché non faccio di tutta l’erba un fascio e come in ogni cosa ci sono le eccezioni! Ma perché la serietà deve essere un’eccezione? Ecco perché poi tiri le somme e rifletti: sicuramente la colpa principale delle decisioni assunte è solo e soltanto mia, il non aver scelto contesti “sani” o per mia negligenza, o perché non ne ero all’altezza o perché non c’è stato modo, ma a 27 anni, ringraziando Dio e la mia famiglia, sto cercando di crearmi una strada alternativa studiando, che adesso sta diventando la mia priorità sperando di non essere troppo in là con l’età per accedere al mondo del lavoro… visto che la vita non ti aspetta, scorre inesorabile. E allora, mi chiedo, è servito il Coronavirus per accorgersi di tali realtà? Non credo, è solo che fino ad ora ci è convenuto non rendercene conto…sarò una voce fuori dal coro, ma non mi interessa: ben venga che chi non è in grado di fare calcio in una determinata maniera, sia debellato, sia emarginato! Certo, può essere deleterio per noi tesserati perché potrebbe incrementare la “disoccupazione” ma perlomeno apriremo gli occhi e non vagheremo nei “domani” che non arriveranno mai e il più delle volte, se dovessero arrivare, sarà con gli interessi.
Ah e vorrei rammentare che il RISPETTO per pretenderlo, bisogna meritarlo innanzitutto. E tu ricorda ti amerò nonostante tutto!!!

 

LA RISPOSTA DI MARCO TARDELLI: 

 

“Caro Dario mi ha colpito la Tua lettera.
Decisa, onesta e zeppa di contenuti, dichiarando anche le proprie colpe.
A presto, con stima Marco Tardelli”

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