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Nocerina, 7 agosto 1947: quando i figli di quell’epoca decisero di entrare nella storia

Ci sono storie e date che resteranno per sempre sugli almanacchi della Nocerina. Il 7 agosto 1947 è certamente tra queste 

La storia è un dono che va custodito gelosamente e che farà parte di ognuno di noi durante il proprio percorso di vita. Da quando ho il privilegio e l’onore di scrivere e raccontare delle gesta della Nocerina, ricordo sempre con grande emozione una citazione vocale che mi inviò Stanislao, detto Enzo Bozzi, storico bomber rossonero degli anni 70 e uno dei calciatori più forti di tutti i tempi che ha vestito questa maglia.
La frase faceva così:
“È un po’ come fare gli auguri alla propria mamma, dal momento che mi sento uno dei tuoi tantissimi figli”– mi disse in un augurio che poi video pubblicai per il 105esimo anniversario della nascita del club molosso.
È da questa citazione che voglio partire per parlarvi di una storia, una storia datata 75 anni fa quando 17 figli di questo amato bicolore, decisero di entrare prepotentemente nella storia del club e rimanerci per l’eternità.
È il 7 agosto del 1947, l’Italia si sta ancora risollevando dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale che é terminata da quasi due anni. C’è voglia di ritornare alla normalità e di condurre una vita felice dimenticando gli orrori della guerra.
Il calcio (che all’epoca era si seguito ma non ancora lo sport più amato dagli italiani che preferivano il ciclismo) si sta anch’esso faticosamente riprendendosi dopo l’interruzione forzata a causa delle attività belliche e sta quindi gradualmente ritornando alla normalità.
La Nocerina, che é tornata ufficialmente a disputare regolarmente campionati da due anni dopo uno stop di dieci (eccezion fatta per qualche episodio sporadico) sta per vivere forse il più alto momento fino ad allora della sua storia, da mettere sicuramente sullo stesso piano dei risultati ottenuti da Erbstein. Stiamo parlando del campionato di Serie C 1946-47 dove i rossoneri, dopo aver dominato il girone A meridionale, disputano il girone finale insieme a Monopoli, Benevento, Giostra, Turris e Messina. Questi ultimi vengono battuti nell’ultima giornata di campionato dalla squadra allenata dal tecnico/giocatore Remo Galli, grazie al solito Giuseppe D’Avino che quell’anno mette a segno 18 reti di cui ben 9 in 11 presenze nel girone finale.
Il successo contro i siciliani non basta però per evitare lo spareggio promozione. Il Monopoli, che si sta contenendo il primato con i molossi, supera il Benevento senza disputare il match, in quanto i sanniti non presenziano all’incontro suscitando molte polemiche. Si va quindi ai playoff, in un atipico (se parliamo dell’attuale calcio che viviamo) 7 agosto. Siamo allo stadio del Motovelodromo Appio di Roma e il match in programma vede la Nocerina affrontare il Monopoli: chi vince è in Serie B.
La squadra molossa scende in campo con una maglia come non l’abbiamo mai conosciuta: una semplice e larga riga rossa e una semplice e larga riga nera.
La posta in palio è altissima ma la squadra rossonera non sente minimamente la pressione. Nel giro di 30 minuti Marchionni prima e Palma poi insaccano portando la Nocerina sul 2-0, prima che i pugliesi accorcino le distanze con Zucchinali a fine primo tempo.
Nella ripresa ci si aspetta un assalto arrembante del Monopoli, ma è sempre la Nocerina a tenere il pallino del gioco e a chiudere la partita con un 4-1 finale grazie alle ultime due reti messe a segno da Longhi e D’Acunto. Al fischio finale la gioia è davvero tanta per i calciatori rossoneri e per il pubblico giunto da Nocera.
È la prima storica promozione in Serie B, ne seguiranno poi altre due nel 1977-78 e nel 2010-11.
Il 7 agosto 1947, 75 anni fa esatti, gli uomini di quella bellissima favola dipinsero un autentico capolavoro ed è giusto oggi omaggiare quei campioni che purtroppo non ci sono più ma che hanno segnato il loro nome nella storia del calcio nocerino.

Busidoni, Chiraz, Cipriani, D’Acunto, D’Avino, De Fazio, Ferrarese, Galli, Longhi, Marchionni, Montagner, Palma e Rei. Inoltre anche Debbia, Piccioni, Traverso e Vitolo che disputarono la prima parte di campionato.

Grazie, indimenticabili campioni molossi!