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“Onore e parola al campo!”, il racconto di Nocerina-Cassino

DiRedazione

Apr 8, 2024

La giornata numero 30 del campionato dilettanti è oramai passata e ci ha regalato un verdetto assoluto già:
La Cavese, difatti, dopo una stoica cavalcata, torna in serie C, dopo qualche anno di Purgatorio.


Ma noi non vogliamo parlare della loro impresa moderna, bensì di ciò che concerne la compagine delle due Nocera, della nostra amata Nocerina che ha visto vincere il Cassino tra le sue mura amiche.
Partita apertasi in un clima a dir poco estivo, in uno stadio non molto gremito, ma con una partecipazione degna di epoche passate.
La cornice è bella, purtroppo il quadro un po’ meno, visto che le scelte di Mister Nappi per questa gara faticano a far vedere buon calcio, faticano a far credere ai sacri e ai profani del calcio che quella in campo sia la Nocerina dei 13 risultati positivi, difatti prima del duplice fischio che termina il primo atto di questa commedia sportiva, il Cassino agguanta il vantaggio, su complicità di un accaldato Fantoni.
I quindici minuti di intervallo diventano una preghiera pagana per i tifosi che ribolliscono al sole di Nocera Inferiore, sperando di assistere ad una seconda frazione di gioco più entusiasmante.
Le preghiere sono esaudite, un Dio del calcio c’è, e la Nocerina parte con un piglio decisamente diverso; ora la si riconosce, cattiva e cinica, che crea e diverte, costringendo il numero uno avversario a fare gli straordinari in più di un’occasione, però questi 45 minuti hanno un protagonista indiscusso: Eremitaggio, arbitro dilettante della sezione di Ancona che, come nei peggiori film horror, rende la partita ricca di pathos e paura.
Decisioni quantomeno discutibili, opinabili, comportano la non assegnazione di un rigore più grande del San Francesco (parlando per metafore) e l’espulsione di Mister Nappi, inferocito dopo aver assistito ad un colpo di taekwondo da parte di un calciatore laziale ai danni di un molosso, in una grottesca esibizione.
Partita bipolare, in tutti i sensi, che si apre con un primo tempo vuoto in contenuti, bucolico, per quanto riguarda gli undici molossi, mentre poi, col secondo tempo ci offre un kolossal thriller dalle spiccate trame Hitchcockiane, con l’arbitro-giustiziere alla caccia della prima pagina.
Scherzi a parte, la gara è stata meritata dal Cassino, più cattivo, sportivamente parlando, più furbo e più concretizzatore, che ha, difatti, approfittato di un’abulica prima frazione.
Mister Nappi in conferenza dirà:
“Non sono preoccupato per il morale dei miei, perchè la sconfitta doveva arrivare prima o poi, testa alla prossima gara.”, lasciando quindi intendere che possiamo ancora essere la vera Nocerina, nonostante una battuta d’arresto.
L’esito è, però, scontato, Cassino batte Nocerina per una rete a zero, interrompendo la serie che ci aveva fatto sperare in un esito differente sul finale di campionato, in un pirotecnico capovolgimento di fronti, tale da metterci all’ultima giornata al primo posto, ma la realtà batte sempre i sogni e ci rimette coi piedi a terra…
Adesso tocca prima alle prossime gare, poi ai playoff scrivere il finale di questa storia, confidando più in un finale da favola Disney che ad un amaro esito alla Gus Van Sant.
Onore e parola al campo!
Felice Vicidomini