• Mer. Mag 8th, 2024

Come ogni anno arriva questo giorno, un giorno sempre più importante: un giorno di ricordo, storia, IDENTITÀ!

Un giorno che consegnò alla storia ed al vivere quotidiano di Nocera una nuova pagina da scrivere:
la stessa Nocera che ha visto la città Alfaterna prima e quella dei Pagani poi,  città di poeti, artisti santi ed eroi.
La città dell’enorme anfiteatro, non a caso, l’arena nei secoli si è spostata solo di poco da dov’era locata, perché dei gladiatori e dei guerrieri, l’ardore e l’animo è rimasto immutato. La voglia di rivalsa dalla sconfitta, il coraggio di osare, di accettare la sfida, di resistere al più forte, la stessa voglia che ha fatto stupire il prode Annibale nel lontano 216 a.C., oggi resta immutata nell’indole del nocerino, che ha sempre rialzato la china, senza mai sottomettersi a niente e nessuno.
In questa stessa città, l’1 febbraio di 109 anni fa, un uomo di mondo, un filantropo diremmo noi oggi, il casollese Don Carletto Cattapani, decise di regalare alla sua immensa città qualcosa che avrà poi un valore inestimabile, ciò che le ha fatto accrescere un’identità già di suo forte e nobile. Qualcosa che va oltre al semplice gioco del calcio, qualcosa che ha unito, creato e formato una comunità, qualcosa che ha contribuito a portare ancor più lontano il nome di Nocera.
Tra gioie, dolori, sconfitte, scomparse, cadute e soprattutto risalite, eccoti ancora qui, dopo 109 anni, invecchiata ma sempre bella, sempre pronta ad emozionarci come la prima volta, senza mai chiedere nulla in cambio, quindi AUGURI AMATA NOCERINA!

[ad code=1 align=center]
[ad code=2 align=center]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *