In vista della gara fra Nocerina-Nola, abbiamo intervistato mister Carmelo Condemi, tecnico della squadra campana il quale ci ha fatto una breve disamina della gara che si giocherà domani allo “Stadio San Francesco di Nocera Inferiore”

Come sta preparando quest’impegno infrasettimanale contro la Nocerina?
“La stiamo preparando come tutte le altre forse con qualche accorgimento in più dato che giochiamo contro la Nocerina, una società che ha fatto calcio a certi livelli. Ovviamente ci dispiace non poter giocare in casa loro con il pubblico dove veramente fa la differenza basti vedere nella gara contro il Fasano dove hanno incitato la squadra fino alla fine. Questa piazza non merita questo campionato, perché il tifo a Nocera è l’arma in più che ti da carica e grinta. Questo può agevolarci ma come ben sappiamo è sempre il campo a parlare”.

Mister dal rendimento si vede un Nola che viaggia su alti e bassi?
“Questo non mi risulta anche perché noi abbiamo giocato alcune partite con molti indisponibili e delle volte anche senza rimpiazzi, contro il Sorrento abbiamo giocato addirittura senza dodici giocatori e con sette giocatori con la febbre. Ovviamente giocare in casa del Sorrento non è facile e  dove abbiamo ottenuto una sconfitta pesante. Fortunatamente ci siamo rifatti a Molfetta”.

L’obiettivo del Nola da qui a fine stagione?
“Guarda io sono subentrato in questa squadra che occupava il quartultimo posto. La società mi ha chiesto una salvezza tranquilla e speriamo di ottenerla al più presto possibile. Sappiamo che dobbiamo soffrire per ottenere quest’obiettivo e ad oggi io posso solo ringraziare questi ragazzi che stanno esprimendo un buon calcio”.

Quanto ha potuto influire il cambio societario a Nocera?
“Io non discuto chi c’era prima perché io ho conosciuto la vecchia società. Non conosco le dinamiche, ovviamente se si cambia in meglio i giocatori ne risentono molto anche nel rendimento. Quello che posso dirti è che nella Nocerina lavora qualche persona che io ritengo molto molto seria e preparata”.

Il calciatore che più teme di questa Nocerina?
“Ma guarda io sono per il collettivo, se poi il singolo eccelle ben venga. Noi giochiamo contro la Nocerina che è una buona squadra e sappiamo tutti il valore di questo collettivo dove a parte le ultime tre partite comunque veniva da una buona serie di risultati”.

Come vanno affrontate queste gare infrasettimanale e su cosa influiscono maggiormente?
“La prima cosa è avere una rosa formata da giocatori discreti in modo da poter avere molti cambi a disposizione. Si affronta nel periodo giocando bene, al di la del dispendio energetico e della concentrazione. Con una rosa ampia, impegni come questi, possono essere affrontati molto meglio con la possibilità di cambiare anche perché il Nola oltre all’impegno di Nocera avrà altre partite infrasettimanali. Insomma un bel tour de force”.