• Mar. Apr 30th, 2024

A Nocera ormai tra vertenze di alcuni calciatori che reclamano il loro stipendio e la squadra che non lotta per la vittoria del campionato, come promesso l’anno scorso, ciò che fa più male sono gli allenamenti a porte chiuse. Il presidente, aveva trovato come scusante  il divieto da parte del Comune di Sarno per l’accesso allo stadio da parte dei tifosi  per via dei lavori di ristrutturazione in occasione delle Universiadi però, a settembre, la Sarnese comincia il campionato, nelle partite casalinghe  in presenza di spettatori, mentre a gli allenamenti della Nocerina continuano ad effettuarsi a porte chiuse.

Perché il calcio di una volta faceva innamorare? Il primo in assoluto è che la Nocerina non si nascondeva agli occhi dei tifosi.  Il tifoso rossonero e gli addetti ai lavori fanno parte del corredo-calcio ma non ne sono più parte integrante, parte attiva, in quanto partecipano il giorno dell’evento (la partita) perché la squadra ha bisogno di calore.

Ma se il tifoso nocerino vuole… innamorarsi? Allora deve farlo per ‘procura’, per sentito dire, spesso a scatola chiusa, senza vedere i propri beniamini sgambettare in campo durante la settimana di avvicinamento alla partita, senza vivere la settimana della propria squadra, come una volta.

Quando l’allenamento era un momento sacro ma di grande partecipazione lo stadio San Francesco era pieno. Un uomo di calcio come Italo Allodi, disse rivolto alle scelte di un ex tecnico della Fiorentina che non permetteva ai propri tifosi di assistere agli allenamenti : “Ah… oggi è stato chiuso il campo di allenamento? E allora chiudiamo sempre tutto…”.

Il calcio costruito dentro una campana di vetro, allontana i tifosi che sono i veri paganti, quindi non è solo la crisi ad aver svuotato gli stadi.

Maiorino si rende complice dell’ulteriore disaffezione, in quanto priva il tifoso molosso della vera essenza del calcio e di ciò che dovrebbe restare pur sempre il gioco più bello del mondo, aperto e libero di esprimersi.

[ad code=1 align=center]

[ad code=2 align=center]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *