• Gio. Mag 2nd, 2024

Gennaro Iezzo, quando alla Nocerina decise di parare tutto contro la Juventus campione d’Europa

Gennaro Iezzo, prima di approdare in Serie A con il Napoli dalla C1, ha militato in diverse squadre tra cui la Nocerina dal 1994 al 1997 vincendo un campionato di C2 e diventando il protagonista principale negli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Juventus parando tutto quello che ci stava da parare contro i campioni d’Europa in carica

Gennaro Iezzo nasce a Castellammare di Stabia l’8 giugno del 1973, inizia la sua carriera da portiere nel 1989 tra le fila delle giovanili della Juve Stabia. Successivamente passa alla Scafatese, sempre nel settore giovanile, e poi all’Avellino. In tutte e tre le esperienze viene sempre aggregato alla prima squadra, anche se le presenze in campo sono molto rare, vista la giovane età.

Dopo un anno di prestito ad Avellino, Iezzo torna a vestire la maglia della Scafatese nel Campionato Nazionale Dilettanti. Con i canarini gioca per due stagioni, disputando complessivamente 23 partite.

L’ARRIVO A NOCERA E IL CAMPIONATO VINTO IN C2

Esperienza importante per l’estremo stabiese che viene acquistato dalla Nocerina, appena ripescata in Serie C2. Con i molossi firma per tre stagioni, centrando al primo anno la promozione in C1,avendo come allenatori prima Santosuosso e poi Del Neri. Nella prima stagione rossonera il giovane pipelet sembrava essere designato come portiere titolare ma la società, dopo il ritiro estivo,  decise di affidarsi a un portiere esperto e quindi ingaggiò Sansonetti e Iezzo dovette accontentarsi di essere il suo sostituto.

LA PRIMA STAGIONE IN C1 CON LA NOCERINA

Nella seconda stagione sfiora l’approdo in cadetteria perdendo la semifinale playoff contro l’Ascoli. Anche in questa stagione il portiere titolare non è Iezzo  e riesce a inanellare solo cinque presenze in campionato..

 

L’ULTIMA STAGIONE: LA SALVEZZA E LE SUE PARATE IN COPPA CONTRO LA JUVENTUS CAMPIONE D’EUROPA

Il terzo ed ultimo anno, invece, evita come titolare la retrocessione con i rossoneri vincendo lo spareggio contro il Sora . In questa stagione noi tifosi molossi ricordiamo ancora ricordiamo le fantastiche prestazioni della Nocerina nel doppio confronto degli Ottavi di Coppa Italia contro la Juventus, di cui Iezzo fu tra i protagonisti. Con la Nocerina Gennaro Iezzo in tre stagioni riesce a racimolare complessivamente 22 presenze

IL PROSEGUO

Concluse le tre stagioni da molosso, passa al Verona nell’estate del 1997, dove però è chiuso da Graziano Battistini. Resta per due anni con gli scaligeri, dove trova soltanto in cinque occasioni una maglia da titolare. Fa quindi ritorno in Serie C1 per indossare la maglia del Catania per quattro stagioni. Qui trova continuità e quindi un posto da titolare fisso, sfiorando per due volte la Serie B e raggiungendola nella stagione 2002/2003.

La stagione successiva viene acquistato dal Cagliari, il primo anno Iezzo conquista la Serie A, ma gioca appena tre partite, diversamente nella stagione successiva trova un posto da titolare e grazie anche alle sue parate, i rossoblù raggiungono il decimo posto in classifica.

Ormai navigato ed esperto portiere, all’età di 32 anni arriva la chiamata che aspettava da una vita, quella del Napoli che milita in serie C. Sotto l’ombra del Vesuvio contribuisce alla risalita in cadetteria degli azzurri, subendo solo 18 reti in 32 partite. Nell’annata che segue, viene investito della fascia di capitano, entrando ulteriormente nel cuore dei tifosi napoletani. Da capitano aiuta i suoi compagni a centrare un’altra promozione, questa volta in Serie A, chiudendo il campionato al secondo posto, dietro la Juventus, ma detenendo il record di portiere meno battuto della cadetteria.

Nella massima serie del calcio italiano continua ad essere protagonista con la maglia azzurra, fa anche il suo esordio in Europa, disputando la Coppa Intertoto contro il Panionios. Terminate sei stagioni partenopee, Iezzo saluta Napoli alla conclusione naturale del suo contratto.

IL RUOLO DA TECNICO

A fine ottobre del 2011 firma un contratto con il Nuvla San Felice, in Serie D, ricoprendo il ruolo di giocatore e direttore generale. Questa sarà la sua ultima esperienza nel mondo del calcio giocato, a fine stagione arriverà il ritiro.

Appesi i guanti da portiere al chiodo, Gennaro Iezzo diventa allenatore del Sant’Antonio Abate, sempre in Serie D, cercando di portare con se Montervino, Capparella e Giubilato. Ma la sua esperienza con i giallorossi dura solo tre partite di campionato in quanto l’ex portiere si dimette.

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