Abbiamo intervistato, nel corso della puntata di ieri sera Nocerinissima Live (in onda ogni venerdì sulle pagine facebook e youtube di Nocerina Live alle ore 21) il tecnico del Lanusei Alfonso Greco, prossimo avversario della Nocerina. Il mister, in questa lunga intervista, è convinto che i molossi siano allo stesso livello delle prime due del girone e che sarà una gara difficile domani 


Soddisfatto della stagione a Lanusei?

“Stiamo passando un buon momento. Abbiamo fatto una striscia di risultati utili importanti e la squadra sta abbastanza bene. Il nostro obiettivo è raggiungere quanto prima la quota salvezza. Diciamo che il percorso che stiamo percorrendo ci sta portando in quella direzione dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere quanto prima questo obiettivo”. 

Avete un’ottima squadra e ci sono quattro giocatore importanti: il portiere La Gorga, Attili, Floris e Varela con dei buoni giovani di categoria. E’ d’accordo?

“Aggiungerei anche Arvia che è il nostro giocatore più esperto che ci sta dando una grossa mano. E’ una squadra che adesso ha raggiunto una sua identità dopo un inizio un po’ così dove, nonostante le prestazioni, non riuscivamo a cogliere risultati importanti. Nelle ultime 12 partite abbiamo fatto 23 punti. La strada è quella giusta, sappiamo che non è facile però l’importante che abbiamo l’atteggiamento giusto che abbiamo avuto in queste settimane”.

Quanto è difficile e diverso con l’aggiunta delle squadre campane questo girone?

“Sono difficili sia le squadre campane che le laziali perché sono squadra organizzate e con buoni calciatori. Ci sono società che fanno da anni questa categoria e poi società come la Nocerina che allestiscono sempre ottime squadre”. 

E’ un campionato particolare?

“E’ un campionato diverso sicuramente e sapevamo che non sarebbe stato normale. Bisogna sapersi adattare in tutte le situazioni e si deve continuare fino alla fine per portarlo al termine. Tutti hanno problemi e situazioni da gestire”.

Chi secondo voi sono le squadre da battere e che lotteranno per vincere il campionato?

“Latina, Monterosi e Nocerina”

Anche la Nocerina? 

“Secondo me la Nocerina è una squadra importante, squadra che ha giocatori esperti importanti e giovani altrettanti importanti. Squadra che gioca al calcio e che cerca di proporre. Certo i punti sono un po’ troppi di distanza, però la reputo come Latina e Monterosi”. 

E’ diverso giocare senza il pubblico?

“Sicuramente giocare senza pubblico è particolare soprattutto in piazze dove il calore di tifoserie importanti si fa sentire e può essere una spinta in più per la squadra. Le società come Nocerina e Latina sono penalizzate”. 

Ha anche allenato all’estero, le differenze con l’Italia?

“Ho avuto l’esperienza importante all’estero a Malta. Diciamo che in Italia è più un calcio tattico, all’estero si gioca più a livello fisico che è dominante. Poi gli allenatori italiani all’estero sono apprezzati, questo è poco ma sicuro perché come cultura qualcosina in più abbiamo agli altri. A Malta si sta crescendo, con budget importanti, allenatori e staff stranieri e tanti calciatori italiani e di tutto il mondo. Ci sono anche brasiliani, argentini, africani e altri che potrebbero giocare anche in Italia”.

Ha allenato De Julis all’Ostiamare?

“Con me ha fatto 14 gol. E’ un calciatore che stimo e che per la categoria è importante”. 

Che gara si aspetta contro la Nocerina?

“All’andata facemmo una grande prova, forse meritavamo di vincere. La Nocerina, ripeto, ha giocatori di categoria superiore e che cerca sempre di giocare a calcio. Penso che sarà una partita difficilissima. Mi aspetto una gara dove la Nocerina cercherà di imporre il proprio gioco come fa quasi tutte le partite. Noi abbiamo il nostro modo, atteggiamento e mentalità che ci sta dando risultati. Non snatureremo il nostro modo di giocare e speriamo che sia una buona partita. Ci giocheremo le nostre carte sapendo di affrontare una squadra importante”. 

Sugli under

“Gli under sono determinanti. Avere quattro giocatori under di movimento sono tanti, anche se sono contrario. Averli affidabili è determinante”. 

Ci sono poi state altre domande, sia da parte dei tifosi da casa e sia da parte nostra inerente anche a quando il mister giocava ma non solo. Potete rivedere l’intera intervista sul seguente video 

L’intervista inizia a 1:26:05