• Gio. Apr 25th, 2024

Abbiamo intervistato, nel corso della puntata de “La Nocerina Siamo Noi” che va in onda ogni lunedì dalle 20:30 alle 22:00 sulla nostra pagina facebook “Nocerina Live”, l’ex dirigente rossonero dal 2011 al 2013 ed attuale direttore generale del Siracusa Pino Iodice. Di seguito le sue parole

Direttore lei probabilmente ha vissuto la Nocerina più forte della storia

“Sicuramente gli anni di Nocera dal punto di vista professionali sono stati degli anni molti belli. Abbiamo fatto un anno di Serie B culminato dalla retrocessione anche se forse non lo meritavamo perché facemmo un finale di campionato importante. L’anno successivo fu un campionato entusiasmante dove avevamo una squadrone però fummo eliminati dal Latina nella semifinale playoff. Credo che Nocera sia una piazza e non sta a me dirlo, dal punto di vista calcistico importante e con trascorsi importanti. Deve ritornare nel calcio che conta perché la Serie D non gli appartiene. Auguro ai tifosi della Nocerina di ritornare nel calcio che conta nel più breve tempo possibile. Sono stato in passato anche in piazze importanti come Salerno e Napoli ma devo dire la verità, Nocera non gli manca nulla per competere con loro”.

C’è contestazione da parte dei tifosi verso l’attuale società
“Purtroppo sappiamo tutti bene come è culminata l’esclusione tra i professionisti della squadra. Dopo quel momento ci sono stati anni bui dove si è ripartiti dai dilettanti e adesso si è ancora nei dilettanti. Per ritornare nel calcio che conta bisogna ripartire dalle basi, ovvero avere una società solida e una società che ha un’espressione dirigenziale importante e credo che Nocera abbia un polo industriale ed artigianale importantissimo e ritengo ci possano essere delle figure che possano accorrere al capezzale di questa società. Fatto questo bisogna strutturare un programma e capire in quale categoria si vuole arrivare. Credo che la piazza di Nocera meriti anche una categoria importante come la Serie B”.

Si parlava di un suo possibile ritorno a Nocera
“I dirigenti dell’attuale compagine sono persone volenterose che si danno da fare per far si che il calcio a Nocera non scompaia. Dal mio punto di vista sono persone che meritano perché sono attivi nel territorio ma non credo che abbiano lo spessore economico per riportarla ai fasti di un tempo. Qualche tempo fa ci fu un incontro con un imprenditore dell’Agro Nocerino Sarnese per una svolta societaria ma poi non se ne fece nulla. C’ero anche io all’appuntamento per la simpatia che nutro verso questa società e per riuscire a concludere questa trattativa, ma niente da fare. Fare calcio a certi livelli nel professionismo non è semplice. Sono reduce dall’Assemblea della Lega Calcio dove si segna un’altra pagina nera del calcio italiano poiché non siamo riusciti a trovare la nuova figura di presidente”.

Crede che i dirigenti della Nocerina non hanno programmato o non hanno saputo programmare?
“Ritengo che alla Nocerina manchi una solidità economica. Un campionato non si vince perché non sono più bravo di un altro soggetto ma perché non metto a disposizione della struttura tecnica dei calciatori e uno staff che mi possa permettere di raggiungere la categoria superiore. Credo che questo a Nocera non è stato fatto. All’inizio dell’anno è stato scelto un allenatore importante come Morgia che ho avuto a Savoia qualche anno fa, mentre per la squadra non so precisamente come sia stata composta. Quello che mi è parso di capire, però, che nel tempo questa società si è trascinata problemi economici che poi hanno determinato una situazione di poco equilibrio nella società stessa e nella compagine tecnica. A Nocera in questo momento manca una struttura societaria che può garantire una sana gestione. Il calcio non è fatto di collette, raccolte o azionariato popolare ma di programmazione con dirigenti che hanno capacità economiche per sostenere dei programmi. Se tutto questo non c’è diventa difficile”.

Perché la Nocerina ha commesso lo stesso errore della passata stagione?
“Non c’è stata programmazione. Quando si è resi conti a dicembre che non si poteva più vincere il campionato  si è stato fatto un passo indietro. Questo però non è programmazione ma improvvisazione e il calcio non è questo ma programma, struttura, uomini validi ed idee. Ho l’impressione che a Nocera si vive alla giornata ma non si può fare calcio così”.

Nonostante i tanti problemi societari, la Nocerina può ancora ambire a vincere il campionato?
“Questo è un campionato che lascia tutto in gioco. Il Troina che era primo in classifica con un largo margine si è fatto recuperare punti importanti dalla Vibonese. Se si dovesse ricompattare l’ambiente per la squadra che ha la Nocerina e per il tecnico importante che si ritrova può recuperare i punti anche perché ci sono ancora gli scontri diretti da disputare. Ci sono ancora delle possibilità”.

Per ascoltare l’intera intervista a Pino Iodice andate sulla pagina facebook di Nocerina Live, cliccate sulla sezione video e troverete la puntata numero diciannove de “La Nocerina Siamo Noi” dove c’è appunto l’intervista in collegamento telefonico fatta al direttore.

Ricevi GRATIS le ultime News Nocerina: le notizie in tempo reale -Nocerinalive 24!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Ricevi GRATIS le ultime News Nocerina: le notizie in tempo reale -Nocerinalive 24!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Ricevi GRATIS le ultime News Nocerina: le notizie in tempo reale -Nocerinalive 24!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Ricevi GRATIS le ultime News Nocerina: le notizie in tempo reale -Nocerinalive 24!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *