• Ven. Mag 17th, 2024

Nocerina-Ischia sarà una gara da cardiopalmo

Dopo la gara vittoriosa in terra romana, il Club Molosso si ritrova a giocare l’ultima gara ufficiale di questa stagione, davanti al pubblico di casa, in un infuocato San Francesco. Domenica la squadra di mister Nappi, infatti, ospiterà l’Ischia, diretta concorrente per il secondo posto, in quella che, azzardo a dire, sarà, e non solo sulla carta, la gara più delicata di tutto l’anno, perchè dal risultato che scaturirà questa partita si saprà se i nostri gladiatori molossi, che tanto amiamo e sosteniamo, giocheranno la semifinale dei playoff davanti ai propri fortissimi supporters, purtroppo frequentemente penalizzati quest’anno per quanto concerne il discorso trasferte. Gli isolani, d’altronde, ora si trovano ad un solo punto di vantaggio sulla Nocerina e, quindi, giocheranno anch’essi al 200% per blindare la seconda postazione. L’Ischia, dalla sua ha che in questo 2024 ha collezionato 10 vittorie, 4 pareggi e 2 sole sconfitte, facendo forse peggio solo della sua diretta avversaria. Sento, quindi, che ci sarà clima quantomeno particolare al “Canile”, non solo per la posta in palio, ma anche a causa del ritorno di due ex rossoneri quali Dario Giacomarro e Nicola Talamo, autore della rete salvezza nella scorsa stagione nel match contro il Francavilla. La Nocerina, invece, può far forza sul fatto che ha iniziato la sua lunga striscia di risultati utili consecutivi proprio nei 90 minuti di Ischia, il 20 dicembre, con un gol di Lollo Liurni, il quale, come tutti gli altri colleghi e tutti noi tifosi, vuole imporsi, firmandosi magari ancora una volta, in questo finale di stagione, per terminare nel migliore dei modi possibili. Manca poco, pochissimo dunque, per raggiungere un obiettivo che qualche mese fa sembrava impossibile anche solo da pensare, ergo invito i tifosi a riempire lo stadio e a gridare piu forte che mai, perché #unitipossiamotutto. Il mio augurio è che questa partita sia solo la gara-antipasto di un luculliano pranzo, come ad una cena Patrizia in epoca Romana, portandoCi dove meritiamo.

Felice Vicidomini

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