• Sab. Mag 11th, 2024

Serie D girone G: Mr Nappi:” È una piazza importante e io domani voglio vedere la curva che ci sta vicino.”

Questa mattina c’è stata la consueta conferenza stampa di mister Nappi. Qui di seguito vi riportiamo le sue parole.

La sua prima partita è stata una tra le più difficili, toste anche tra le più belle e abbiamo visto la squadra completamente cambiata anche e soprattutto dal punto di vista psicologico. Come hanno affrontato i calciatori questa sconfitta ? Potrebbe essere una rinascita e come ha preparato la partita di domani?

“L’hanno assorbita bene, c’è solo il dispiacere di non aver regalato una gioia ai tifosi, perché il derby è la partita più importante. Ci sono due partite nella stagione calcistica che aspettano i tifosi ,quelli appassionati, che è il derby se c’è nel girone. L’unico rammarico è di non aver portato a casa un risultato positivo. Abbiamo fatto una grande prova e anche se nel secondo tempo ci siamo abbassati un pochettino troppo, in cui abbiamo dato a loro una possibilità in più di farci male, però poi c’ è stato tutto il proseguo della partita che mi ha dato ottime indicazioni, ma quello è passato e adesso dobbiamo pensare soltanto a domani con l’Anzio. I ragazzi hanno risposto benissimo agli allenamenti. Ci siamo allenati benissimo anche oggi- I ragazzi hanno fatto un grande allenamento. Ho chiesto qualcosina di più di quello che voglio io come mister e quello che voglio io da loro, ma ho visto che questa squadra ha grandissime qualità tecniche e si potrà fare davvero molto bene iniziando da domani.”

È diventato virale sui social quello spezzone della sua conferenza stampa in cui dice oggi è capolista la Cavese, tra quattro o cinque giornate potremmo essere noi o potrebbe essere il Sarrabus. E’ un modo per tenere compatto l’ambiente, i tifosi e noi giornalisti? Immagino che avrà detto qualcosa del genere anche ai suoi calciatori, perché noi che osserviamo dall’inizio campionato questa squadra credo che probabilmente il vero problema di questa squadra è mentale fino a questo momento.

“Io ho detto che è ancora lunga e come la Cavese è prima in classifica, il C.O.S. è secondo lì ad un punto noi siamo ad otto punti dalla Cavese, ma il campionato finisce a maggio e lavoreremo per vincere e portare quanto più partite possibili in modo positivo e questa squadra ha tutte le caratteristiche possibili per farlo e sta a me trasmettergli la mia voglia di salire in tutti i sensi sia come Nocerina, sia come allenatore e far salire tutta la città. Qui mi sto rendendo conto di non essere in una società di serie D. Non è leccata perché non l’ho mai fatto. Però ogni giorno che passa trovo organizzazione. Trovo una città che vive per questa maglia e noi dobbiamo dargli più soddisfazioni possibili. Ora cosa volete sapere se ho detto ai ragazzi che voglio vincere il campionato? Io l’ho detto dal primo giorno che sono arrivato non mi nascondo dietro a niente. Il mio obbiettivo è sempre quello del primo posto, poi non arrivo prima ma arrivo secondo, arrivo terzo, ma il mio obbiettivo non arrivare sestultimo, ma arrivare primo . Posso arrivarci o no, ma la mia mentalità deve essere quella.”

Mister pensando alla gara di domani, la Nocerina spesso in questo campionato è andata in vantaggio ed è stato raggiunta . Diceva anche prima il collega è sembrato un problema mentale. Come si affronta una partita del genere per tenere alta l’ attenzione anche contro l’Anzio?

“ Non è una frase fatta. Ma quando incontri queste squadre dobbiamo essere molto di più concentrati di quello che siamo stai a Cava, perché devi trovare gli stimoli diversamente. Stimoli che con la Cavese chearrivano con la partenza da qui con millecinquecento persone che ti incitano e arrivi lì che ci sono altre millecinquecento persone che ti insultano, perciò le motivazioni le trovi. Domani troveremo la motivazione di vedere la curva piena che ci incita fino alla fine. Andiamo in vantaggio, dobbiamo continuare a giocare. Io ho sentito anche da parte vostra che in questa categoria non basta giocare a calcio, ma ci vogliono anche i calci,. I calci e che devo fare a botte, se servono i calci noi andiamo a fare kung- fu in Cina. Qui i calci non dobbiamo darli, perché devono darceli gli altri, perché se uno non ti dà i calci vuol dire che non ti prende. Perciò vuol dire che la palla c’è l’abbiamo noi e ci devono picchiare dall’ inizio alla fine e poi vediamo chi vince la partita. La mia squadra deve giocare a calcio. L’ho fatto ad Arzachena e non lo faccio qui con una squadra con una rosa del genere e con giocatori del genere? Noi dobbiamo giocare a calcio liberi e dobbiamo essere supportati dal primo al centoventesimo minuto. Se poi c’è una contestazione ce la vengono a fare dopo la partita e noi l’accettiamo, perché è giusto così, ed è bello quando ti esaltano ed esultiamo tutti insieme. Dobbiamo prenderci anche le critiche, da parte vostra e da parte dei tifosi. Da parte vostra ci deve essere un po’ più di sostegno, perché se la Nocerina va bene andate bene anche voi come giornalisti. Se la Nocerina sale di categoria voi non siete più giornalisti di serie D, ma siete giornalisti di una squadra di serie C, perciò siete voi che dovete dare sostegno a me e a tutta la squadra , perché voi siete anche tifosi di questa squadra. Perciò voi siete i primi a doverci stare vicino quando siamo in difficoltà perché quando saremo nei momenti belli potremmo gioire tutti insieme. Questo è il mio pensiero.”

Situazione infortunati o squalificati?

“Ho tre squalificati, Ho Caccavallo che purtroppo non c’è perché è andato a farsi una radiografia. Sono giocatori importanti ed io non posso far giocare un giocatore che non sta bene al cento per cento, perché se poi si fa male lo perdo per tutto l’anno. Ho una rosa importante e se uno non è al cento per cento non gioca e subentra l’altro che sicuramente farà di meglio.”

Sarà la sua prima partita in casa, la curva immaginiamo sia relativamente contenta in quanto ha visto a Cava un altro spirito, un altra squadra e un altra mentalità. Su questa linea domani cosa si aspetta?

“Mi aspetto di avere i brividi come li ho avuti mercoledì e come quando vedo cos’è la Nocerina per i nocerini. So cosa voglio dire qua c’ è lo store della Nocerina. Lo store c’è l’ha la Juventus, è una piazza importante e io domani voglio vedere la curva che ci sta vicino, possono essere trenta, quaranta o cinquanta oppure diecimila o quindicimila, ma devono essere con noi fino alla fine, poi starà a loro se contestarci o dire ce l’hanno messa tutta, abbiamo perso la partita, l’abbiamo pareggiata, loro capiscono hai dato il cento per cento e lì devi essere contento e uscire a testa alta, perché quando fai il tuo dovere nessuno ti può dire niente.”

Ci ha detto già di Caccavallo, ma io le chiedo di Basanisi e le chiedo di Piccioni e Parravicini che sono certamente in crescita, ma evidentemente immagino ancora al top delle condizioni.

“Parravicini ha fatto una buona gara mercoledì e Gianmarco sta venendo da un infortunio, ma è un giocatore molto importante per me è un giocatore di esperienza e ho i tre squalificati. Andrea sta ritornando dal problemino che ha avuto, ma oggi si è allenato. Domani entreranno in campo solo chi sta al cento per cento, perché ho una rosa importante, e la società mi ha messo a disposizione una rosa che se mi giro in panchina posso stare sereno e quando entrano dei giocatori cosi possono cambiare la partita, ho giocatori che sono affidabili.”

Il campo potrebbe rappresentare un nemico domani per la Nocerina, perché purtroppo piove, ha piovuto, pioverà e quando una squadra vuole giocare a calcio come lei predica, dovrebbe avere un manto erboso all’altezza della situazione.

“È normale che quando piove il campo d’erba fa sempre un po’ di fatica chi vuole giocare a pallone, però se c’è la mentalità e la voglia di giocare la palla non si butta via, noi giochiamo anche con il campo tutto bagnato, non c’è problema. Ho una squadra molto brava tecnicamente, il giocatore tecnico gioca anche sulla terra. Quindi il mio ultimo pensiero è il campo.”