Domani comincia ufficialmente la nuova stagione: la Nocerina giocherà in trasferta a Bisceglie. Queste le parole di Giovanni Cavallaro alla vigilia della gara 

Inizia il campionato
“La cosa più importante per noi che domani iniziamo: non vedevamo l’ora di farlo dopo la delusione, perché ci tenevamo a passare il turno con il Latina. Bisognava subito rilavorare e mettere le cose apposto; l’abbiamo fatto e in questa settimana sono arrivati tre calciatori importanti ma ne avrò solo uno a disposizione che è Bovo. Cason vedremo di portarlo in panchina, mentre Fabio l’avremo dal 6 ottobre in poi. Però ho un gruppo di ragazzi seri, validi, di grossi valori sia tecnici ma soprattutto umani. Lavorano da 25 giorni alla grande, hanno sposato l’idea di calcio che abbiamo e soprattutto tutti quelli che  sono arrivati si sono messi a disposizione con chi c’era dall’inizio e questa è una cosa importante perché ti permette di lavorare bene e  superare tanti step con l’aiuto dei vecchi perché c’è un’idea importante e domani non vediamo l’ora di vederli all’opera. Abbiamo perso Donida, settimana scorsa, che per noi è un punto di riferimento importante, ma chi andrà al campo farà del suo meglio per far si che Donida non mancherà a questa squadra”. 

Sul calciomercato cosa si aspetta per essere completo
“Abbiamo fatto degli acquisti importanti, chiaramente li avremo fra qualche settimana. E’ chiaro che per essere al completo serve ancora un attaccante e un altro difensore, poi se arriverà qualche altro ragazzino di valore la cosa non ci dispiacerà. Però la squadra sarà al completo quando arriveranno questi due. Chiaro che adesso siamo contati per via di Donida, Mazzeo, Cason è arrivato da 2-3 giorni e non sta bene, Gallo non è arrivato il transfer e non l’avremo; però ho a disposizione 20 giocatori validi. Sanno che incontreremo una squadra importante che viene dai professionisti, lasciamo stare la sconfitta di 0-3 in Coppa Italia perché il campionato è tutta un’altra storia. Bisognerà iniziare forte, con la mentalità giusta e da Nocerina. Squadra che gioca, ha un’idea ma soprattutto un’anima che tutti i giorni cerco di trasmettergli: senso di appartenenza e per quella maglia si suda fino alla fine. Questa è la mia idea”. 

Che tipo di attaccante si aspetta?
“Cerchiamo un attaccante che sia mobile, dinamico. Non cerchiamo gente di due metri che sta fermo e non da punti di riferimento. Mi piacciono gli attaccanti moderni che se poi ha anche un po’ di struttura che serve nei piazzati e per salire ben venga, però mi piacciono gli attaccanti moderni”. 

Come sta Simonetti?
“Simonetti viene da una bronchite un po’ fastidiosa, negli ultimi 10 giorni ha sofferto un po’, non si è riuscito ad allenare come lui è abituato. I ragazzi si allenano al massimo tutti i giorni, hanno mentalità, hanno voglia e grande entusiasmo e non vedono l’ora che inizia domani perché sanno che domani ci saranno quasi 300 persone a guardarci. In primis dobbiamo lottare per loro perché è da un anno che non entrano e dobbiamo dimostrare loro che qua c’è una squadra che ha un’anima molossa, battagliera e che gioca a calcio. Simonetti è uno di questi e domani deciderò se giocherà lui o Talamo, ma più o meno ho un’idea. E’ chiaro che ha fatto il vaccino, ha sofferto ma con sofferenza si è allenato. Domani metterò la migliore squadra che possa regalare a noi e a quelle 300 persone che verranno a sostenerci una partita importante, poi vedremo che risultato arriverà”.  

Che Bisceglie si aspetta?
“Mi aspetto una squadra che deve dimostrare, dopo uno 0-3 in casa, che non sono quelli. Sarà una partita totalmente diverso, il campionato si affronta con un atteggiamento totalmente diverso e ci sta una settimana in più di lavoro. Hanno cominciato in ritardo come noi e che si sta ricompattando giorno dopo giorno e quindi ci aspettiamo una squadra che battaglierà come la Nocerina. La Nocerina lo farà con la palla e senza palla e quindi vedremo domani alla fine cosa raccoglieremo. Di sicuro dalla mia squadra mi aspetto una squadra con idea, che combatte e lotta fino alla fine e che farà di tutto per portare punti da Bisceglie”.

Dove può arrivare questa Nocerina?
“Adesso l’unico obiettivo è quello di fare più punti possibili. Non appena avrò la squadra con l’organico totale a disposizione tra Mazzeo, Cason, Bovo che è in crescita e i nuovi che arriveranno vedremo. Dopo un certo tipo di lavoro sapremo questa squadra che valore e a che livello arriverà. Di sicuro non vogliamo partecipare ma giocheremo sempre per vincere: è la nostra mentalità. Poi in base alla settimana e in base alla squadra che sarà al completo avremo le idee chiare. Non mi piace essere vago, mi piace essere protagonista: uno perché indossiamo una maglia seria e importante che ha una storia; e due perché siamo ambiziosi e vogliamo essere protagonisti. Credo che fra qualche settimana lo cominceremo ad essere”. 

Sul ritorno al San Francesco
“Ci auguriamo il 26 di giocare allo stadio, a casa nostra, perché non si può stare lontani da casa anche perché è casa della Nocerina e dei tifosi. Ringraziamo Angri per averci ospitato un anno intero dove la squadra si è espressa al massimo per il manto erboso perfetto. Da quello che so io lo stadio è pronto, sta bene, il campo sta benissimo e non vediamo l’ora di giocare la perché è tutt’altra storia. Avremo la nostra gente che ci sostiene, che si entusiasma nel momento in cui vede giocare la squadra perché sono convinto che questa squadra porterà entusiasmo a questa città e la città ci darà qualcosa in più che c’è mancato l’anno scorso perché in certe situazioni avevamo bisogno di loro e non li abbiamo avuti; ma non perché loro non ci stavano ma per quel che abbiamo vissuto.  Abbiamo un solo obiettivo, a parte essere protagonisti, portare gente allo stadio, più che ne possiamo perché loro ci daranno quella marcia in più, entusiasmo in più che bisogna avere alla fine e che ci aiuteranno a vincere quelle partite”.