• Mer. Mag 1st, 2024

Nocerina: Mr Mariotti “vincere il campionato di serie D non è facile “

Dopo il pareggio della Nocerina contro il Cynthia al San Francesco è stato intervistato ai nostri microfoni il Mister Mariotti. Ecco le sue dichiarazioni che riportiamo integralmente.

Mister buonasera, innanzitutto complimenti per la prestazione di oggi perché, insomma, la sua squadra è venuta al San Francesco e ha giocato a calcio nel vero senso della parola ed è andata anche vicino alla vittoria. Ecco alla fine forse siete arrivati un po’ corti e avete subito la rimonta, poi non siete riusciti ad essere particolarmente incisivi?

“No, prima di tutto devo fare i complimenti alla tifoseria della Nocerina, perché io due anni fa ho allenato l’Arezzo in serie D e questo è il mio sedicesimo campionato di serie D che faccio e devo dire che quando arrivi qui, senti un profumo di calcio, senti una storia, senti che il calcio è un’altra passione che uno ha dentro a parte il lavoro che fa e voglio fargli un complimento, perché ha trascinato la squadra. In un altro campo di qualsiasi provincia di serie D penso che la partita non sarebbe cambiata, invece, il pubblico ti fa amare questo sport e questo devo riconoscerlo e complimenti per l’educazione e anche per l’ospitalità della società perciò questo va riconosciuto prima della partita ed è una cosa che gli va dato merito. Per quanto riguarda la partita noi lo sapevamo che la Nocerina è una grande favorita alla vittoria del campionato. Io ho allenato due anni l’Ascoli, quando ero il secondo di Gustinetti, ho allenato Liurni che oggi non c’era e conoscevo benissimo i centrali difensivi sono tutti laziali, un giocatore che non ha giocato e non ricordo il nome che l’anno scorso stava al Chynthialbalonga, ha giocato Betti ex Monterosi per cui ho allenato, perciò la squadra è importantissima, è una squadra che ha i doppi cambi, ha tutto e perciò noi siamo venuti qua per giocarci la nostra partita con tutte le difficoltà. Noi abbiamo perso questa settimana tre under tutti e tre terzini, due sinistri e un destro che sono giovani e abbiamo dovuto adattare un centrocampista a fare il terzino è entrato nel 2004 e un altro difensore centrale che non avevamo e noi sapevamo che potevamo soffrire proprio là, ma a prescindere da questo poi è stata secondo me una buona partita di calcio “sono contento dei miei ragazzi”, perché venire qui dopo il 2 a 2 e portarlo via non è facile, però sono stati bravi, hanno reagito e non si sono fatti mettere sotto, hanno reagito con ai colpitori di testa come Piccioni, tipo Paravicini che fisicamente è notevole e i miei ragazzi non si sono mai fatti dei timori o niente. Complimenti ancora ai miei e complimenti alla Nocerina, perché poi riprendere il risultato nel calcio non e mai facile.”

Mister la squadra ha iniziato comunque con un ottimo risultato il suo campionato, insomma, ci sono ottime qualità di palleggio. Il cinque è quello che abbiamo notato un po’ tutti e anche lo stesso mister Esposito vi ha dato molti crediti. L’obbiettivo stagionale della squadra, comunque, lo chiediamo a lei qual è?

“Vincere tutte le partite come tutti gli allenatori di calcio, ma a parte quello come si costruisce una vittoria, io ho fatto da secondo a Gustiinetti e Sarri a Grosseto in serie B quando abbiamo fatto i play off, per andare in serie A, persi a Livorno, la vittoria si costruisce con il gioco, specialmente quando hai giocatori giovani. Il risultato è una conseguenza del gioco e se il risultato diventa tutto, fai grossa difficoltà. Fai grossa difficoltà perché poi non riesci a ribattere quando ti succede di andare sotto, ribaltare di gioco e mantenere palla. Per dire noi oggi sul 2 a 0 potevamo addormentare la gara, invece no, volevamo fare il terzo. Volevamo spezzettare il gioco e questa è una cosa che acquisisci con l’autostima. L’importante adesso è essere venuti qua e aver subito il giusto, perché il primo tempo ci ha dato due occasioni su due errori clamorosi della Nocerina e due ottime parate del nostro portiere che hanno salvato il risultato e questo va riconosciuto, però, la squadra ha fatto il proprio gioco e così si costruisce una mentalità, che poi dopo possa portare a lottare per i primi posti e poi vincere. Non è mai facile, perché io ho avuto la mia esperienza ad Arezzo, due anni fa, avevamo una super squadra e venivamo da una retrocessione e abbiamo fatto fatica. Quando hai tante teste e poi chi va in panchina non l’accetta. Vincere il campionato di serie D è un campionato tosto e non facile.”

Mister ultima domanda. Una considerazione sul girone G, la Nocerina è un po’ quella vecchia. In questo raggruppamento non sarà solo il Cynthia l’unica squadra che verrà a Nocera a giocare a pallone.

“No, guarda delle laziali il Trastevere perché ha fatto bene anche se in un altro girone, la Romana che è un’ottima squadra, il Flaminia e l’Ostia Mare su tutti. Per quanto riguarda le squadre sarde c’è una squadra molto attrezzata che è il Cos. Il Cos secondo me al centrocampo ha Piredda, Cadau e Demontis, ha uno dei centrocampisti più forti di tutta la serie D, perché tanto i giocatori non si conoscono