La trattativa che sembrava conclusa, il ritorno del figliol prodigo alla fine non c’è stato.
Nel pomeriggio c’è stato un incontro tra il folletto rossonero ed il presidente Maiorino per la firma sul contratto già pronto, ma secondo quanto raccolto dalla nostra redazione c’è stato un inghippo -assolutamente non di natura economica- che ha fatto saltare il banco. Il numero uno rossonero non si è accordato col giovane e chi ne cura gli interessi perché non convinto dell’inserimento dell’articolo 108 delle NOIF nel contratto. L’articolo inquadra una tipologia di rescissione consensuale del contratto stipulato tra una società (anzi associazione sportiva dilettantistica) ed un calciatore non professionista o giovane dilettante. Praticamente, tale accordo di svincolo consiste nella sottoscrizione da parte del calciatore (o dei genitori nel caso in cui egli sia minorenne) e del legale rappresentante della società di una richiesta congiunta di svincolo da depositare presso i competenti Comitati o Divisioni che non vincoli l’atleta alla società fino al 30 Giugno dell’anno successivo, data canonica di svincolo per i tesserati non professionisti permettendone un eventuale svincolo per accordo in qualsiasi situazione.
Il giovane calciatore a questo punto cederà alle lusinghe del Nola, la società che tra le tante lo aveva fortemente voluto e che lo stesso aveva rifiutato per sposare la causa rossonera.
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