• Gio. Mag 16th, 2024

Serie D girone G: Mr Raffaele Cerbone: “Incontriamo una squadra che avrà dalla sua un blasone importante”

Oggi è stato intervistato ai nostri microfoni il mister Raffaele Cerbone. Qui di seguito vi riportiamo le sue parole.

Mister domenica avete una partita importante contro la Nocerina. Come sta preparando questa partita?

“Io le preparo come le altre, perché è una partita difficile ne siamo consapevoli, ma non è che ce ne siano di partite semplici in questo campionato. Sappiamo che incontriamo una squadra che avrà dalla sua parte un blasone importante, uno stadio dove si respira calcio, una squadra costruita per fare un campionato di vertice, quindi è una squadra molto ambiziosa, però questa ambizione ce l’abbiamo anche noi. Chiaramente sono diverse da quelle che sono gli obbiettivi della Nocerina. Dobbiamo cercare di salvarci il prima possibile e di racimolare più punti possibili, perché questo è un campionato estremamente complicato rispetto agli ultimi anni dove c’è molta più qualità, molte squadre organizzate. Non sappiamo se la partita potrà essere complicata, ma sappiamo che è una partita in cui noi cercheremo di essere più attenti rispetto a quella che è stata la nostra ultima prestazione. Il campo ci dirà chi ha fatto bene o male non scopro nulla di nuovo. Sappiamo però che la Nocerina è una squadra altamente competitiva.”

Mister, vedendo l’andamento della sua squadra, esso non è male alla fine dei conti. Che cosa è successo in casa con l’Ischia?

“Noi siamo una neopromossa in quanto tale. Dobbiamo ancora calarci realisticamente in quelle che sono le difficoltà di questo campionato. Siamo partiti bene abbiamo fatto bene per un passo. Domenica abbiamo sbagliato l’approccio alla gara. Abbiamo peccato leggermente con un pizzico di presunzione, quella non ci appartiene dobbiamo lasciarla sul pezzo altrimenti diventiamo vulnerabili. È una squadra che deve lottare su ogni palla. Una determinazione ferocia per cercare di portare punti a casa. Domenica siamo mancati dal primo al novantacinquesimo sotto tanti aspetti. Succede quello che poi è inevitabile che l’avversario prenda il sopravento, la gara è scivolata via come non volevamo. L’Ischia ha vinto con merito, ma c’è anche molto demerito nostro in tutto questo.”

Mister possiamo parlare di black-out momentaneo?

“In un campionato succedono. Io mi auguro che ce ne siano pochi altri. Succede anche ai migliori, però si può fare tesoro, perché quando perdi partite in casa in questo modo poi te le fai scivolare via, dopo diventa un problema capire dove ha sbagliato, capire quello che è successo sapendo che può succedere ai migliori, figuriamoci a noi che siamo gli ultimi arrivati. È una partita che ci deve insegnare tanto, perché dalle sconfitte si impara molto di più rispetto alle vittorie noi dobbiamo fare tesoro di questo.”

Mister lei ha parlato di salvezza. Può puntare a qualcosa in più la Polisportiva Calcio Budoni?

“No, noi dobbiamo pensare alla salvezza. Siamo una squadra totalmente inesperta in certi versi abbiamo un entusiasmo importante, abbiamo giocatori interessanti. Noi dobbiamo solo ed esclusivamente pensare a salvarci. Dobbiamo pensare di rimanere una pianta stabile in questa categoria per cercare di far esordire più ragazzi possibili. Quello che abbiamo sempre fatto in passato. Sperare che qualcuno possa spiccare il volo in categorie più importanti, questa è la nostra idea siamo una città piccolina, una città di cinquemila abitanti. Sappiamo qual’ è il nostro ruolo e non ci montiamo la testa dobbiamo pensare di partita in partita e fallo con grande entusiasmo, perché l’entusiasmo ti aiuta a vivere meglio le difficoltà con più energia, se no diventa un problema.”

Mister quanto può contare il tifo, soprattutto della Nocerina. Visto in questa partita la giocherà in casa. Quanto può contare la spinta del pubblico?

“La spinta del pubblico conta dovunque, figuriamoci a Nocera. Io ho un ricordo qui a Nocera di quando ancora giocavo con la Casertana, in una Nocerina-Casertana. A Nocera si respira calcio e per noi è inevitabile. Un pubblico che merita altre categorie, però noi sappiamo che giocare davanti a tanta gente può essere un piacere per la squadra avversaria ed è uno stimolo in più, ma può essere un piacere anche per noi. Dove si respira calcio ci si può sentire ancora più protagonista, puoi cercare di viverla con grande passione anche tu che sei l’ospite. Certe partite vorrei tanto giocarle io, ma purtroppo non posso più, perché è stimolante e perché a Nocera si respira calcio, vuoi per la missione squadra vuoi per lo stadio vuoi per i tifosi, la vorrei giocare io al posto vostro, quindi non dobbiamo temere nulla di tutto ciò, fa tutto parte del contesto, fa tutto parte del calcio essere presenti, avere una grande attenzione a maggior ragione a farlo davanti a tanta gente questo show.”

Mister il calciatore che più terrebbe sott’occhio di questa Nocerina?

“Per me è una frase fatta, mancherei di rispetto agli altri e alla sua Nocerina. Ha una rosa veramente importante, non faccio nomi, perché ha tanti giocatori e ha una rosa molto competitiva in tutti i settori e i reparti e quindi sono tutti da temere e da rispettare dal primo all’ultimo.”